Tutto, al Poetto, sembra dipendere dall’approvazione del piano di utilizzo del litorale. Anche i bagni. Da oggi, è il Comune a renderlo noto, tutti i servizi igienici della spiaggia saranno chiusi. «Sia quelli situati lungo l’arenile, sia quelli del centro servizi di Marina Piccola», è scritto in una nota. Il provvedimento è stato adottato «in considerazione delle problematiche connesse alla gestione della spiaggia e in attesa dell’ado - zione del Piano di utilizzo del litorale ». E così, mentre vanno avanti le demolizioni di dodici su una ventina di chioschi e la spiaggia si è svuotata anche se le temperature sono tutt’altro che autunnali, al Poetto non si potrà nemmeno andare in bagno. La tempistica scelta non è casuale: «La chiusura, disposta solo a conclusione della stagione estiva per evitare eccessivi disagi ai frequentatori del Poetto, consentirà di programmare interventi di manutenzione o di adeguamento funzionale delle strutture ». Con la speranza che, almeno per l’anno prossimo, tornino a essere disponibili almeno i servizi igienici. Perché finora non c’è la certezza nemmeno del ritorno dei chioschi. Comune e gestori hanno trovato un accordo: da primo marzo dell’anno prossimo potranno essere realizzate delle strutture provvisorie che prenderanno il posto dei baretti abusivi. Una soluzione tampone in attesa dell’approvazione del piano del litorale. Uno strumento di direttive urbanistiche che ha avuto un parto difficile. Annunciato nel 2009 non si è mai visto. Poi, due anni dopo, è cambiata la giunta. E in agosto l’assesso - re all’Urbanisica Paolo Frau aveva assicurato: entro la prima metà di settembre saranno pronte le linee guida. Oggi inizia ottobre, ma non c’è traccia nemmeno di queste linee di indirizzo.