EDILIZIA PRIVATA La dirigente lancia l’allarme al Consiglio: carenza di personale, troppa burocrazia e poca tecnologia
L’Edilizia privata è al collasso. Gli uffici non riescono più a sbrigare le pratiche, tra condoni, piano casa e questioni minori. «Siamo arrivati a livelli non più accettabili. Negli ultimi mesi tra cambio di Consiglio e Giunta e ferie la situazione, se possibile, è peggiorata», spiega Alessio Mereu dei Riformatori, vicepresidente della commissione Urbanistica che ieri ha ascoltato la dirigente Clara Pala per fare il punto della situazione. Eccesso di burocrazia, carenza di personale e quintali di carta accumulata negli uffici sono i punti critici evidenziati dalla dirigente e dai consiglieri comunali. «La situazione è molto pesante, c’è un arretrato notevole soprattutto per quanto riguarda i condoni con oltre 8mila pratiche ancora aperte, alcune dall’85», spiega il presidente della Commissione Andrea Scano del Pd. Uno dei primi passi che sta facendo la Giunta per risolvere l’intasamento delle pratiche è l’infor - matizzazione, perché entrando negli uffici all’angolo tra via Sauro e viale Trieste sembra di tornare ai tempi dei ragionieri Fantozzi e Filini: carrelli con faldoni scoloriti di pratiche, lunghe file all’ufficio Protocollo e documenti che viaggiano da un ufficio all’altro ininterrottamente. «Dobbiamo subito partire con l’informatizza - zione delle pratiche - annuncia Sca- Urbanistica La paralisi totale negli uffici EDILIZIA PRIVATA La dirigente lancia l’allarme al Consiglio: carenza di personale, troppa burocrazia e poca tecnologia no - e lo stesso va fatto per gli archivi, solo così si posssono semplificare le procedure e analizzare le pratiche in tempi civili». Anche la burocrazia è ai massimi livelli. «Va modificato il regolamento edilizio - aggiunge - le regole devono diventare più leggibili, in modo che non ci sia più spazio per le diverse interpretazioni». Perché due pratiche uguali ma seguite da uffici diversi possono avere conclusioni differenti. «I dirigenti e i responsabili devono essere più sicuri - chiede Alessio Mereu - non devono tentennare e aver paura di prendere decisioni, am devono essere rapidi e decidere subito e sempre allo stesso modo, almeno così si va avanti». L’assessore all’Urbanistica Paolo Frau ha annunciato che la Commissione edilizia sarà sostituita da quella per la qualità architettonica e per il paesaggio. «Non dovrà più occuparsi delle piccole pratiche, ma di quelle importanti - chiede Enrico Lobina, Federazione della sinistra - è fondamentale anche una rilevazione dei carichi di lavoro in tutti gli uffici comunali, così si capisce meglio dove c’è bisogno di personale: quello dell’edilizia privata è uno dei punti critici». La dirigente Pala ha spiegato che c’è bisogno di una ventina di persone in più perché ci sono 46 dipendenti a tempo indeterminato e 27 con contratti da 6 a 9 mesi. «È necessario spostare lavoratori in quel settore - conclude Scano - perché bisogna essere esperti e il ricorso a precari di certo non aiuta». Ora tocca alla Giunta cercare di sbrogliare la matassa. Marcello Zasso