SAN MICHELE Progetti e fondi bloccati dal 1985, l’ente di vigilanza chiede chiarimenti e la Giunta blocca tutti i piani di Marcello Zasso marcello. zasso@ sardegnaquotidiano. it
L’ampliamento del cimitero di San Michele finisce nel mirino dell’authority e la Giunta seppellisce il progetto. Il 13 settembre l’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici (Avcp) ha avviato un istruttoria per il mancato intervento sul cimitero e il 29 la Giunta comunale ha revocato la delibera del 2009, che avrebbe dovuto portare il progetto in Consiglio. Ma non c’è mai arrivato. Una lunga storia cominciata quando c’erano ancora i casotti, da De Magistris a Zedda: ventisei anni di progetti, impegni di spesa e delibere. Nell’aprile dell’85 venne firmata la prima delibera per affidare l’incarico di redigere un progetto sull’interno del cimitero, che arrivò per la prima volta negli uffici del Comune a giugno dell’ 87. Due anni dopo arrivarono altri due progetti per l’esterno del cimitero e dal Comune fu previsto un impegno di spesa di 3 miliardi e 700mila lire (quasi due milioni di euro). L’autore dei progetti è l’ingegnere Giovanni Saba che, dall’inizio della pratica fino a ottobre del 2009, l’ha dovuto presentare per 18 volte. La trafila va avanti per anni, nel febbraio 2002 arriva il parere favorevole della commissione edilizia e l’11 di- Cimitero L’authority bacchetta il Comune SAN MICHELE Progetti e fondi bloccati dal 1985, l’ente di vigilanza chiede chiarimenti e la Giunta blocca tutti i piani cembre dello stesso anno il progetto viene approvato dal Consiglio comunale con un impegno di spesa di quasi due milioni e mezzo di euro. Nel frattempo vengono fatti tutti gli studi e le indagini necessari. L’i n ge g n ere riceve varie richieste di integrazione da parte degli uffici del Comune e alla fine arriva la svolta. La Giunta comunale il 9 aprile del 2009