I finanziamenti devono essere impegnati entro dicembre ma non ci sono i tempi per raccordare il progetto al Pul
CAGLIARI. La pedonalizzazione del lungomare Poetto rischia di aspettare ancora. Il finanziamento Pia, di circa dieci milioni, scade a fine anno. Ma i tempi sono stretti e i problemi da affrontare diversi. Il piano integrato d’area (Pia) risale a oltre cinque anni fa. Ma vari intoppi tra Comune e Regione hanno ritardato il tutto. E così si è arrivati all’oggi. Ora la giunta comunale sta correndo col tempo, anche perché la pedonalizzazione deve integrarsi col piano di utilizzo del litorale (Pul) e va affrontato il problema parcheggi.
«Sul Pul stiamo lavorando a ritmo serrato - spiega Andrea Scano, Pd e presidente della commissione comunale consiliare all’Urbanistica - ma occorrono i tempi tecnici ed è importante raccordare il progetto di pedonalizzazione al piano del litorale». Della stessa opinione anche Alessio Mereu, Riformatori e vice responsabile della commissione: «Sin dalla passata consiliatura, quando ero presidente Lavori pubblici, ho sempre sostenuto la necessità di tenere conto del Pul per gli interventi sul Poetto».
Il progetto sul lungomare prevede la pedonalizzazione di viale Poetto sino al confine con Quartu (presso l’Ottagono), anche se il finanziamento accennato ne permetterebbe la realizzazione solo di una parte: una parte della nuova «strada» sarà per i pedoni, una per i ciclisti e un’altra per i mezzi pubblici.
A tutt’oggi gran parte del lungomare Poetto è occupato anche dai parcheggi delle auto. Da qui la necessità di trovare delle soluzioni alternative. «Innanzi tutto guardiamo al potenziamento dei mezzi pubblici - precisa Scano - ma si è pensato anche all’utilizzo di strutture leggere (i fastparking) a due livelli. Oppure, meglio ancora, all’uso di spazi come quello della quinta fermata o di parte dell’ippodromo. La questione si sta ancora studiando». Sulla necessità di «liberare» dalle auto viale Poetto sono d’accordo sia maggioranza che opposizione. E gli ambientalisti che hanno da sempre chiesto la riduzione del traffico. «Ma ora - sottolinea Mereu - mi sembra che in Giunta si stia rispolverando il vecchio progetto dei posti auto semi interrati a Marina Piccola».
Al di là di tutto resta il fatto che i tempi per salvare i finanziamenti sono molto stretti. La Giunta spera in una proroga dello stanziamento o in altre forme di recupero dei fondi. (r.p.)