Rassegna Stampa

Sardegna 24

Una poltrona per tutt

Fonte: Sardegna 24
30 settembre 2011

Una stagione al Massimo, a prezzi popolari. Cabiddu: no al teatro d’elite

Passione teatrale nel gioco dei numeri, tra i complessi e delicati equilibri di un'economiadella cultura: si aprirà il22 novembre a Cagliari il sipario su “La GrandeProsa al Teatro Massimo”, interessante vetrina Cedac della scena contemporanea, con 10 compagnie per 10 spettacoli, tra cui due prime nazionali. Un cartellone ricco e intrigante fra nuova drammaturgia ecommedia napoletana, l'arte di Shakespeare e la grande letteraturadaAriosto a Dostoevskij, da Gadda a Virginia Woolf passando per Almodóvar e Yasmina Reza, fino al Mozart de “Il flauto magico” per un valore e un costo complessivo – come sottolinea il vicepresidente CeDAC Antonio Cabiddu -di490mila euro.Unacifra importante che comprendela promozione e la gestione del Massimo (il 30%); un investimento notevole, reso possibile dal sostegno e il concorso delle istituzioni e degli enti pubblici e privati, sia pure tra chiari di luna e consistenti tagli di bilancio. «Ma sostenuto per una parte rilevante – 260mila euro, quindi oltre il 50 per cento, dai cittadini - con 27mila presenze; un caso quasi unico in Italia, anche grazie a biglietti mediamente di 12 euro: non vogliamo fare un teatro d'èlite» conclude Cabiddu. Attenzione e perfino entusiasmo per il teatro che giustificano un impegno non indifferente.Nonsolo nell'immaginare un progetto capace di incuriosire e soddisfare platee fortunatamente eterogenee ma soprattutto nel navigare a vista tra una legge regionale per lo spettacolo ancora in fieri – una variante dovrebbe essere approvata dalla giunta entro l'anno, fa sapere l'assessore Milia – e delibere tardive, con le risorse comunali rese indisponibili datagli e patto di stabilità e soprattutto «l'impossibilità di far programmi a lungo termine, con respiro almeno triennale, non solo per abbattere i costi, maper ragionare sul futuro» ribadisce Cabiddu. Perché «la cultura puòe deve essere una risorsa e unmotore dell'economia». (a.b.)

REZA, L’AUTRICE DI POLANSKI DAL CINEMA ALLA SCENA

La verità messa a nudo: la scrittura di Yasmina Reza (nella foto a dx), autrice del testo teatrale e della sceneggiatura di “Carnage”, il nuovo film di Roman Polanski applauditissimo alla Mostra del Cinema di Venezia (nonché Leoncino d'Oro Agiscuola), cruda e graffianterompe convenzioni e supera pregiudizi, per scandagliare la natura umana. Così in “Art”, pièce pluripremiata che le è valsa un Molière, tradotta in 30 lingue e rappresentata in tutto il mondo, e che suggellerà la stagione cagliaritana del CeDAC con un bravissimo Alessandro Haber insieme ad Alessio Boni e Gigio Alberti per confrontarsi con il sentimento dell'amicizia. Per svelarne risvolti ambigui e lati oscuri, nella lucida ferocia di dialoghi in cui tre uomini si scoprono vulnerabili, e amari e spietati a dispetto di una presunta lealtà, tra folgoranti battute.