Interrogazione del Pdl
«Zzz....zzz....». Chi non ha avuto il sonno disturbato dal fastidioso ronzio della zanzara? Anche in questo periodo gli insetti mietono le loro vittime. Non solo di notte, ma anche di giorno. Almeno da quattro anni a questa parte, cioè da quando è comparsa nell'Isola la Aedes albopictus , la zanzara tigre. Temibile, non solo per il fastidioso prurito che provocano le sue punture ma perché può trasmettere all'uomo pericolose malattie come la Dengue e la febbre del Nilo. Cagliari è infestata dalla “tigre”, che colonizza solamente microfocolai, come sottovasi o annaffiatoi lasciati nei terrazzi e nei balconi, in cui ristagna l'acqua. Un entomologo esperto come Carlo Contini mette in guardia: «Questa zanzara comporta notevoli rischi per le possibili ripercussioni sulla sanità pubblica».
L'INTERROGAZIONE Per questo motivo, il consigliere comunale Maurizio Porcelli (Pdl) ha presentato una interrogazione all'assessore all'Ambiente per chiedere cosa intenda fare per contrastare il problema, nonostante la disinfestazione sia compito della Provincia. Porcelli infatti fa riferimento alle azioni intraprese da «numerosi comuni», come quello di Imola «che hanno emanato ordinanze» per imporre a organismi pubblici e privati e ai cittadini di curarsi che le acque meteoriche non ristagnino in canali, bacinelle e grondaie.
L'ASSESSORE Pierluigi Leo replica a Porcelli ricordando che «quella sulle pulizie delle caditoie è stata la mia prima delibera. In questi giorni stiamo terminando la pulizia di quelle di Pirri, poi partiremo con le altre zone della città». E sull'ordinanza lascia una porta aperta. «Si possono sentire gli esperti e valutare se è necessaria».
L'ESPERTO Carlo Contini non ha dubbi. «Fino a questo momento il problema è stato sottovalutato, in Sardegna non esiste alcun organismo in grado di condurre efficienti operazioni di lotta contro la zanzara tigre, per questo ora siamo infestati». Per l'entomologo «bisogna provvedere con urgenza alla pianificazione degli interventi ai diversi livelli: Regione, Provincia, Comune, Asl e Istituto zooprofilattico». L'allarme si basa su un dato incontrovertibile: la zanzara tigre, infatti, «è potenzialmente vettrice di alcune decine di virus tropicali». (m. g.)