Le palazzine popolari cadono a pezzi, nasce un fronte
Non solo via La Somme. A lamentarsi per il degrado e le pessime condizioni in cui versano le case comunali sono anche i residenti di piazza Granatieri di Sardegna, nel cuore di Is Mirrionis. «Anche noi siamo nella stesse precarie condizioni degli amici di San Michele», dice Ignazia Corda, «in piazza Granatieri di Sardegna 10, dove vivo io, è tutto transennato da anni. Ci stanno crollando i balconi in testa, è vergognoso. La stampa e le istituzioni dovrebbero occuparsi anche del nostro caso, invece a Is Mirrionis non si è ancora visto nessuno. Invitiamo i fotografi a venire da noi, non resteranno delusi». La protesta si estende e all'orizzonte c'è una fusione tra il comitato di via La Somme-Podgora e i residenti delle palazzine popolari di Is Mirrionis. L'unione fa la forza e costituendo un fronte comune è più facile far sentire la propria voce. Gli abitanti delle case-tuguri ne sono convintissimi. Chiedono a gran voce alloggi più dignitosi, sani e sicuri, e ad affiancarli nella loro battaglia ci sono anche in questo caso i Verdi, capeggiati dal presidente provinciale Roberto Copparoni. «Gli abitanti di piazza Granatieri di Sardegna denunciano l'abbandono del Comune che, sulla base del noto principio “occhio non vede, cuore non duole”, provvede a dare una sistemazione alle facciate dei soli immobili che si presentano sul lato strada di via Monte Acuto, via Val Venosta e via Meilogu, trascurando la zona interna, dove non sono mai stati effettuati lavori di manutenzione né ordinaria né straordinaria». ( p. l. )