PORTO.
Via libera al progetto per l'adeguamento tecnico-funzionale: investimento da trenta
Più banchine per l'accesso a mare e divisione netta dall'area container In attesa della nomina del nuovo presidente dell'Autorità portuale (dopo il via libera della Camera dei deputati è ormai certo l'arrivo del senatore Pdl Piergiorgio Massidda), l'attuale numero uno dell'Autorithy non si ferma. Il professor Paolo Fadda, nella giornata di mercoledì, ha partecipato a una riunione del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, nel corso della quale è stato approvato il progetto che riguarda l'adeguamento tecnico funzionale del Distretto della nautica.
GLI ENTI LOCALI Alla seduta, oltre a Paolo Fadda, hanno preso parte gli ingegneri della Regione Marina Catina e Marco Pisano e l'assessore comunale all'Urbanistica Paolo Frau. Una presenza, quella degli enti locali, ritenuta essenziale (e peraltro richiesta dalle procedure) per il formale assenso al progetto.
I LAVORI L'elaborato definitivo - riguardante un adeguamento funzionale resosi necessario per sanare l'inadeguatezza del precedente progetto, cassato dal Consiglio superiore dei lavori pubblici in alcune sue parti sostanziali riguardanti le opere a mare - prevede un accesso al Distretto del nautica distinto dall'ingresso del Porto canale. Inoltre, con le opere a mare previste, il progetto individua la protezione del bacino del Distretto dagli effetti delle correnti prodotte dalle grandi navi portacontainer in transito. Infine l'opera, dotata di un canale interno, permetterà alla stragrande maggioranza delle aziende che si insedieranno nel Distretto, di poter disporre di banchine proprie per un diretto accesso al mare.
L'INVESTIMENTO L'importo totale dei lavori ammonta a oltre trenta milioni di euro. Acquisita la valutazione di impatto ambientale, si può procedere all'emanazione del bando per il progetto esecutivo e la realizzazione delle opere.
IL FUTURO L'adeguamento del Distretto della nautica viene ritenuto un passo decisivo per lo sviluppo del porto: «È stato possibile portare in approvazione il progetto grazie alla disponibilità del nuovo Piano regolatore portuale. Il passaggio costituisce - spiega il professor Fadda, a uno degli ultimi atti della sua presidenza - uno dei fondamentali tasselli del disegno del nuovo porto e del suo sviluppo».