Dopo il sì del Senato ieri pomeriggio è arrivato anche il voto favorevole della commissione trasporti della Camera Piergiorgio Massidda alla guida dell’Autorità portuale di Cagliari, ora è proprio fatta. Il varo ufficiale arriverà con la firma del ministro dei Trasporti Altero Matteoli. Ma dopo il sì dal Senato e, ieri pomeriggio, della Camera, la sigla di Matteoli è considerata la più classica delle formalità. Massidda può dormire sonni tranquilli. E anzi iniziare a sognare il suo nuovo porto: «La prossima settimana- annuncia- sarò ad Amburgo per una importante fiera internazionale del settore crociere». Sarà la prima mossa. Ieri pomeriggio è arrivato il via libera della Commissione Trasporti della Camera: venticinque votanti, diciotto a favore, sei astenuti eunocontrario. Lasettimana scorsa era arrivato invece l’okay della commissione Trasporti di Palazzo Madama. L’insediamento è questione di giorni: il mandato del suo predecessore, Paolo Fadda, è scaduto nei giorni scorsi, ma il docente universitario è ancora al comando del Porto in virtù della proroga automatica che scatta sino alla nomina del suo successore. I programmi. Anche il senatore Pdl si presentacomesostenitore dellaZonaFranca. Il presidente uscente dell’Authority ha sempre guardato a Tangeri come esempio. Citando spesso lo sviluppo del porto nordafricano come possibile modello di crescita anche per l’occupazione. «Sto pensando a un porto- spiega Massidda-che valorizzi la sua vocazione industriale e turistica. Credo che sia importante pensare a uno sviluppo capace di creare migliaia di posti di lavoro per Cagliari e per l’intera Sardegna ». L’idea del senatore è quella di puntare sull’asse porto-aeroporto: «Dobbiamo cercare- continua Massidda- di sfruttare al meglio la vicinanza tra porto, aeroporto e area industriale.LaZona Franca? Fondamentale, ma penso anche che debba essere modernizzata. E naturalmente basata sul coinvolgimento di tutti i soggetti che possano consentire di far decollare il progetto». Una scelta di vita, quella di Massidda che, dopo la nomina da parte del ministro dovrà lasciare il Senato. Un’eredità politica che lo stessoMassidda considera fondamentale per il nuovo incarico alla guida dello scalo cagliaritano: «In certe situazioni- spiegal’esperienza politica può essere fondamentale per unire, mediare e cercare soluzioni ai problemi o per mandare avanti importanti progetti». Il percorso che porterà alla firma di Matteoli e al cambio della guardia al comando del porto era iniziato a fine agosto con l’indicazione delle terne di candidati da parte della Provincia di Cagliari, della Camera di Commercio e dei comuni di Cagliari, Sarroch e Capoterra. Stefano Ambu