Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La rivolta continua «Fate la guerra a chi subaffitta»

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 settembre 2011

 Via La Somme

 

SAN MICHELE Dopo il blocco della strada con i cassonetti dei rifiuti, i residenti tornano all’attacco: «Il Comune controlli chi vive negli appartamenti e se ha o meno tutte le carte in regola»

Non ne possono più gli inquilini delle case popolari tra via La Somme e via Premuda, riuniti nel “Comitato spontaneo San Michele”: sono costretti vivere in condizioni disumane e per questo prosegue la protesta e la raccolta firme. Ma oltre a impianti idrici ed elettrici fuori uso, i residenti convivono anche con le occupazioni abusive e il subaffitto di alloggi da parte di persone senza scrupoli. «Viviamo in nove in una casa in via Laghi Masuri di 85 metri quadri», racconta Maria Bonaria Frau. «Mio marito è ammalato di tumore ai polmoni e la casa in cui stiamo non è agibile. Vivere qui o sotto un ponte - prosegue – fa ben poca differenza». Ma c'è qualcosa di ancora più inaccettabile. «Mentre ci sono famiglie che vivono nel degrado più totale – spiega ancora – c'è chi si è fatto intestare la casa di parenti anziani prima che morissero per avere la casa popolare, che poi subaffittano vivendo altrove». Una pensione di 270 euro, 124 di affitto pagati regolarmente e nonostante questo una lettera di sfratto. «Ho con me tutte le ricevute », replica Maria Bonaria Frau. «Dovrebbero occuparsi di controllare le case in subaffitto di via La Somme e via Laghi Masuri, sistemare questa situazione inaccettabile e vergognosa in cui ci troviamo». LA RIVOLTA DEI REGOLARI Ammissioni fatte a mezza voce, ma la voglia di denunciare la cosa, si arena di fronte alla constatazione che in questo quartiere, i problemi della case popolari continuano a non essere affrontati. E gli inquilini regolari si sentono abbandonati a se stessi. «Chi subaffitta le case c'è eccome », dice Silvana Pecci. «Per non parlare degli abusivi o di chi ha avuto ingiustamente la casa, l'ha comprata a un prezzo stracciato per poi rivenderla, di noi intanto se ne fregano tutti». Sulla questione si sbilancia anche il presidente provinciale dei Verdi, Roberto Copparoni sempre più vicino alle rivendicazioni e alle richieste del Comitato Spontaneo di San Michele: «Se avvengono fenomeni di abusivismo o subaffitto c'è la compiacenza di qualcuno», sostiene deciso. «Non si possono accettare dei pagamenti d'affitto per quattro anni – prosegue Copparoni - e poi considerarli abusivi ». Ma c’è anche la questione abusivi: «Sui subaffitti? Sono sicuro che facendo dei controlli salterebbero fuori cose incredibili. Sappiamo di persone titolari di più case, e se questo è possibile ribadisco il fatto che l'avvallo da parte di qualcuno è evidente » . Emanuele Piga