L’unico progetto autorizzato è quello di Edilia, vecchio di 11 anni e già stroncato dai tecnici
Campus universitario via ai lavori. Comunee Regione parteciperanno, su invito dell'Ersu, al prossimo consiglio di amministrazione dell'Ente regionale per il diritto allo studio: all'ordinedel giorno ilcampusuniversitario nell’area ex Sem di viale LaPlaya.Ledue amministrazioni si avvicinano.Maancora non è chiaro quale progetto sarà messo in cantiere: la Regione preme per mandare avanti il vecchio (di 11 anni) progetto di Edilia, mentre il Comune (un ordine del giorno votato dal consiglio comunale ha indirizzato la Giunta verso il sì ad un progetto funzionale e di qualità architettonica) ha chiesto una revisione del progetto. La Regione ha mostrato qualche timida apertura e ora il Comune potrebbe rinunciare all’area del vecchio silos per ricavare qualche spazio in più da destinare alla realizzazione di servizi. La quadranonè stata ancora trovata.
L’avvicinamento tra Regione e Comune si è concretizzato ieri in un vertice a tre fra il sindacoMassimo Zedda, l’assessore all’Urbanistica Paolo Frau, l’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia e il presidente dell’Ersu Daniela Noli. Un incontro giudicato molto positivo per la volontà comune di realizzare il Campus. «Il passo iniziale », scrive l’amministrazione in una nota, «è la cantierabilità dei primi 240 posti letto, ed evitare così la perdita del finanziamento previsto per i lavori». Il numerodei 240 posti letto fa riferimento al finanziamento chiesto il mese scorso (a due giorni dalla scadenza) al Ministero dell’Istruzione dall’Ersu. Il ritardo da parte della Regione ha costretto di fatto la Noli a presentare l'unico progetto in suo possesso, ossia il vecchio progetto elaborato dalla società Edilia costruzioni nell'ormai lontano anno 2000. La nota del Comune non si sbilancia sul modello prescelto: e cioè se all’ex Sem troverà spazio il progetto dell’archistar PauloMendesDaRocha, lo student village oppure il casermone di Edilia. Il comunicato spiega che «negli incontri successivi saranno approfonditi gli scenari tecnico-amministrativi per rendere funzionale, in termini di servizi, il futuro campus tanto per gli studenti quanto per la città». Il progetto di Edilia è stato definito dai tecnici «studentato ad alta densità di accoglienza», ovvero come imponente “casermone”. Un concentrato di stanze con poco spazio per i servizi comuni che forma un modello destinato a «andare incontro ad un scarsa “tenuta culturale” e al conseguente degrado dell’intero investimento». (en.ne.)