VIA LA SOMME. Palazzi fatiscenti: i residenti minacciano una rivolta
 

Chiesto un intervento dell'amministrazione comunale
Rivolta popolare in via La Somme 2. I residenti di un complesso di palazzine fatiscenti (in quanto mai ristrutturate in oltre mezzo secolo di vita) minacciano di erigere barricate in strada, nelle vicine vie Abruzzi e San Michele, per bloccare il traffico in segno di protesta. «Siamo stufi di vivere così», tuona Silvio Pinna, portavoce dei residenti, «ci sentiamo presi in giro sia dalla giunta Floris, che non ha fatto niente, sia dalla nuova giunta Zedda, che non è ancora intervenuta. Le nostre case cadono a pezzi, venire a vedere per credere». Gli fa eco Benito Aresu, un altro residente infuriato. «Stiamo vivendo in mezzo alle transenne, ai topi e alle blatte, non ne possiamo più».
I muri perimetrali appaiono gravemente lesionati, l'intonaco si sbriciola, i balconi sono pericolanti, le condotte fognarie perdono, gli allacci idrici sono “volanti” e lungo le grondaie cresce la vegetazione spontanea. «Qualcuno ci aiuti», si dispera Giovanna Boi, 79 anni, madre di 17 figli, «la mia casa è piena di muffa e infiltrazioni d'acqua. Qualche giorno fa ero affacciata alla finestra e un pezzo di cornicione proveniente dall'alto mi ha sfiorato».
Nella palazzina abitano 16 famiglie che hanno a disposizione appartamenti di 45 metri quadri (nella migliore delle ipotesi) e pagano canoni di locazione che oscillano tra 40 e 70 euro al mese. Nella maggior parte dei casi sono pensionati che vivono con 400 euro. «Ci appelliamo al neo sindaco Zedda», conclude Pinna, «affinché le nostre case siano messe in sicurezza. Se non è possibile, che ce ne diano altre nuove e con gli impianti a norma». Ieri sera si è svolto un sopralluogo dei Verdi, con il presidente provinciale Roberto Copparoni e Angelo Pili. ( p. l. )