Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Unioni civili, mozione ritirata

Fonte: L'Unione Sarda
14 settembre 2011

Ieri approvato un documento sulle politiche per la famiglia


Per tutta la serata in molti hanno fatto notare la coincidenza: una mozione per «l'introduzione di politiche per la famiglia» e un'altra per «l'istituzione del registro delle unioni civili». Alla fine il contrasto, che qualcuno tra i banchi dell'opposizione aveva sollevato, è stato risolto da Mondo Perra che aveva proposto la creazione del nuovo registro: il consigliere dei Socialisti ha ritirato la mozione, presentata il 9 agosto. Nel frattempo il vicesindaco Paola Piras ha concluso la bozza di regolamento, che è pronta per essere esaminata dalla Giunta. E allora per evitare imbarazzi Perra ha ritirato la mozione, «presentata oltre un mese fa e che non intende modificare la concezione positiva del matrimonio, ma vuole registrare quelle unioni di persone che per tanti motivi non vogliono sposarsi».
Ma ieri il Consiglio ha approvato diverse mozioni. Innanzitutto quella sull'introduzione di politiche per la famiglia, proposta da Fabrizio Rodin e Davide Carta (Pd). Durante la discussione non sono mancate alcune frecciate, sia dalla stessa maggioranza - è il caso del consigliere Idv Gialeto Floris che ha criticato il testo, troppo generico -, sia dall'opposizione: il capogruppo Pdl Giuseppe Farris aveva proposto (inutilmente) di modificare la mozione per arrivare a una votazione unanime. Il documento è stato approvato con 27 sì e 7 astenuti.
Via libera anche alla mozione per l'abbattimento dei muri di cinta di alcune aree verdi della città (proposto da Piergiorgio Meloni del Pd): dall'Orto botanico al Parco di Monte Claro e del Seminario di via Cadello. Discussa ieri anche l'interrogazione di Alessio Mereu su alcuni episodi di violenza e vandalismo al Poetto.
Oggi la seduta proseguirà: si discuterà tra le altre la mozione proposta da Paolo Carta (Udc), contraria all'idea del sindaco Zedda di introdurre una tassa sui pernottamenti negli alberghi cittadini. ( m.r. )