In una nota i capigruppo della maggioranza ufficializzano l’incarico: «Un approfondimento tecnico per supportare l’azione della Giunta»
di ENNIO NERI e.neri@sardegna24.net
La comissione va avanti. Prosegue l’indagine conoscitiva dei tre consiglieri-avvocati nominati dalla maggioranza di centrosinistra al Comune di Cagliari per fare luce sulla vicenda di Tuvixeddu. Un «approfondimento tecnico per supportare l’azione della giunta»,comeè stata definita la commissione d’indagine, da un comunicato diffuso dai capigruppo della maggioranza che ufficializza l’incarico e ribadisce la sintonia con il sindaco.
Il centrosinistra fa quadrato attorno al primo cittadino MassimoZedda doporecenti e reciproche incomprensioni: partite dopo la partecipazione di Zedda al comitato di sorveglianza sull’accordo di programma con la Regione, i vertici di Coimpresa e gli altri privati, ignorata da tanti consiglieri e proseguite dopo la nominadella commissione ignorata a sua volta, secondo fonti di via Roma, dal primo cittadino. Manel pomeriggio di ieri, dopouna lunga riunione di maggioranza, i capigruppo del centrosinistrahanno diramatouncomunicato che ricostruisce la vicenda della nomina della commissione che dovrà svolgere l’indagine conoscitiva: «I gruppi della maggioranza di centrosinistra al Comune di Cagliari hanno voluto avviare un approfondimento tecnico per supportare l’azione della giunta e del Sindaco sul tema di Tuvixeddu », scrivono Davide Carta, Pd, Sergio Mascia, Sel, Giovanni Dore, Idv, Enrico Lobina, Federazione della Sinistra e Raimondo Perra, Socialisti, «abbiamo ritenuto di dover analizzare la materia considerando tutti gli atti che si sono succeduti nel tempo, ma soprattutto le deliberazioni della Giunta comunale del 18 marzo scorso e del consiglio comunale del 28 marzo, approvate con una frettolosità sospetta come ultimi atti della scorsa consiliatura, in merito alla rimodulazione del Progetto Coimpresa su Tuvixeddu che prevedeva uno spostamento di cubature, nonché in relazione alla ultime due sentenze del Consiglio di Stato.
Abbiamo quindi chiesto», aggiunge, «ad alcuni consiglieri con competenze specifiche di svolgere un approfondimento sulla materia da un punto di vista tecnico giuridico e dello stato degli atti ». Il centrosinistra spiega poi le ragioni dell’incontro coi rappresentanti delle associazioni ambientaliste e annuncia che saranno ascoltate anche le imprese. «Nell’ambito di quest’attività di approfondimento», prosegue il comunicato, «abbiamo invitato alcuni autorevoli esperti del mondoambientalista e della cultura che da anni si sono occupati di Tuvixeddu e abbiamo raccolto i loro pareri e suggerimenti. Prossimamente intendiamo incontrare anche le altre parti interessate ». I capigruppo hanno poi sottolineato la «forte interazione e confronto tra maggioranza consiliare, giunta e sindaco per arrivare aduna decisione pienamente condivisa. L’interesse dell’amministrazione edella maggioranza di centrosinistra», concludono, «èsicuramente quello di mettere un punto definitivo sulla vicenda Tuvixeddu valorizzando lo straordinario pregio ambientale, archeologico e paesaggistico del sito».
Procedura insolita quella della commissione d’indagine conoscitiva (Giuseppe Andreozzi, Rossomori, Francesco Ballero, Pde Giovanni Dore, Idv) di «supporto all’azione della Giunta». Il punto è che dopol’ultima sentenza del Consiglio di Stato ci sono tanti nodi ancora in piedi. La delibera votata dalComune(gestione Floris) del marzo scorso, nonostante l’avvertimento della direzione regionale del Mibac (sempre più diffidente sulla vicenda), è finita in Procura. Zedda per procedere dovrà passare dal consiglio comunale,madifficilmente i consiglieri andrano al voto su Tuvixeddu, senza prima aver studiato l’esito dell’indagine