Rassegna Stampa

Sardegna 24

Tutti i dubbi rimasti in piedi

Fonte: Sardegna 24
8 settembre 2011

COMUNE. TANTE LE QUESTIONI APERTE DOPO L’ULTIMA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

La settimana scorsa il sindaco Zedda ha incontrato Cappellacci che gli ha assicurato i fondi per il parco a Tuvixeddu. E Lunedì Zedda ha partecipato, assieme a Regione e privati al comitato di sorveglianza sull’accordo di programma

Sono cinque i nodi tecnico-giuridici che Andreozzi, Ballero e Dore dovranno sciogliere. In primis si tratta di capire se, dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato, che ha dato validità ai vincoli imposti dal piano paesaggistico regionale, l'accordo di programma su Tuvixeddu tra (Regione, Comune e privati) è ancora in piedi. Ci sarà poi da capire quali ripercussioni ricadranno effettivamente sull'intervento edilizio (le costruzioni tra Tuvixeddu e Tuvumannu) dopo la sentenza.

«Il Consiglio ha stabilito che oltre all’area di tutela integrale, occorrerà estendere anche quella di tutela condizionata », spiega Giovanni Dore, «che verrà definita con un’intesa tra Regione e Comune». Il terzo nodo è quello sulle reali possibilità di via Roma di recedere dall'accordo di programma e a fronte di quali costi: secondo Italia Nostra il risarcimento di palazzo Bacaredda per l’esproprio dei terreni di via Castelli, alla base dell’accordo di programmadel 2000, sarebbe già stato saldato dal Comune e dunque non peserebbe su un’eventuale rottura.Dovrà essere chiarito infine quale sarà destino della necropoli in caso di recesso dall'accordo di programma. E cioè se tornerà inmano a Coimpresa e poi chi tra Regione e Comune dovrà procedere ad un eventuale esproprio. L’ultimo dubbio riguarda la nuova pianificazione tra Regione e Comune, disposta dalla sentenza per “disciplinare urbanisticamente” l’area: va fatta prima dell’adeguamento del piano urbanistico comunale al piano paesaggistico regionale?