La Procura apre un’indagine sul progetto bandito dal Comune nel 2008 per dare alloggi gratuiti a pazienti con malattie mentali
Appartamenti destinati ad ospitare pazienti con malattie mentali, pagati dalComunesenza che però nessuno dei beneficiari ne abbia mai preso possesso. Per questo la Procura della Repubblica ha deciso di mettere sotto la lente l’appalto del progetto “Abitare assistito”, aprendo formalmente un'indagine. L'appalto era stato bandito nel 2008 dal Comune ed è stato stoppato in queste settimane dalla Giunta Zedda.
Proprio a questo proposito, la settimana scorsa, si era tenuto un colloquio al terzo piano del palazzo di giustizia tra il procuratore Mauro Mura e il neoassessore alle Politiche sociali Susanna Orrù. Il riserbo negli ambienti giudiziari sulla vicenda è fittissimo.Nonsi conoscono, infatti quali possano essere le ipotesi di reato che intendano essere perseguite da piazza Repubblica né se siano stati iscritti dei nominativi sul registro degli indagati. Anche il sostituto procuratore che diventerà titolare dell’inchiesta dovrà ancora essere individuato. Ma, evidentemente, c’è il tanto per dare il via all’indagine. Che ha mosso i suoi primi passi gli ultimi giorni di agosto, quando l'assessore Orrù è stata convocata negli uffici del palazzo di giustizia dopo la notizia della sua decisione di chiedere accertamenti sul progetto. Un faccia a faccia col procuratore per acquisire informazioni importanti.
Bandito nel 2008 dal Comune, il progetto “Abitare assistito” era stato concepito con la finalità di fornire alloggi per accogliere i pazienti sofferenti mentali. Tuttaviaunavolta che l'appalto è stato aggiudicato, negli appartamenti di via Is Cornalias non ci ha mai abitato nessuno di coloro che ne avrebbero avuto diritto. E il Comune, già dal 2009, i canoni di locazione aveva cominciato a pagarli corrispondendo una somma di circa ottomila euro mensili. Per questi motivi la titolare dell’assessorato comunale alle Politiche sociali ha avviato le procedure per arrivare al la risoluzione del contratto, inoltrandooltretutto il carteggio del progetto alla Corte dei Conti che valuterà l’eventuale sussistenza di ipotesi di danno erariale. (ed.pi.)