giovedì, 04 settembre 2008



Nuova sospensione per i lavori sul colle cagliaritano di Tuvixeddu, interessato da un progetto di riqualificazione ambientale ed edilizia. Lo ha deciso la Giunta regionale, nell'odierna seduta, con una delibera nella quale blocca, per tre mesi dalla data di pubblicazione del provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione, tutte le trasformazioni di destinazione d'uso e l'edificazione sulle aree pubbliche e private, indicate nella cartografica allegata al provvedimento.


CAGLIARI -Accanto alla sospensione dei lavori su Tuvixeddu si procederà anche “alla predisposizione degli atti necessari alla presentazione della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico” dei beni e delle aree della necropoli fenicio-punica e di quelle limitrofe che poi dovrà essere esaminata dalla Commissione regionale per il paesaggio, che dovrà essere nuovamente costituita.

La proposta sarà corredata non solo dalle indicazioni arrivate con le pronunce degli organi
giurisdizionali, ma anche dalle “comprovate nuove emergenze archeologiche nell'area oggetto del provvedimento”.

In questo caso si fa riferimento ad “una memoria depositata nel giudizio di appello proposto dalla Regione”, nella quale “l'Avvocatura generale dello Stato riporta le note della Soprintendenza Archeologica di Cagliari dalle quali risulta che 'dal 1997 al 2007, nel colle di Tuvixeddu, sono state rinvenute ben 1.166 sepolture, di cui 622 all'interno dell'area del parco archeologico, 113 oltre i confini del parco e 431 oltre i confini sia del parco archeologico che del parco urbano”.