Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Mostra sfrattata, offesi gli autori»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 settembre 2008

GIOVEDÌ, 04 SETTEMBRE 2008

Pagina 1 - Cagliari

Comune, presentata un’interrogazione per la «confusionaria gestione della cultura»







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CAGLIARI. La mostra sfrattata dal municipio per far posto a un altro allestimento iconografico su San Pietro, non cessa di suscitare polemiche. I consiglieri comunali Massimo Zedda (Sinistra democratica) e Claudia Zuncheddu (Psd’az) hanno presentato una interrogazione in consiglio comunale per chiedere anche «se non fosse il caso, essendo il sindaco, l’assessore e tutta la città a conoscenza già da tempo della visita del Papa a settembre, di programmare per tempo e in modo meno improvvisato le mostre relative alla visita del Santo Padre».
Ma andiamo per gradi. L’11 luglio scorso, spiegano i consiglieri, l’assessorato alla cultura ha approvato il progetto artistico relativo alla mostra fotografica «Il paesaggio normalizzato» consentendone la realizzazione presso i Centri comunali d’arte e cultura ed elargendo un patrocinio di settemila euro. Si tratta di novantadue fotografie di gran formato sulla città di Cagliari «realizzate - affermano gli interroganti - dai fotografi Caruso, Corona, Drago e Loi, inaugurata il 18 luglio e ospitata nei sotterranei del Municipio», la cui mostra doveva protrarsi sino al 30 settembre. Poi il colpo di scena: il 22 agosto la mostra è stata sostituita con una esposizione su San Pietro organizzata dalla soprintendenza archivistica e dal comitato promotore per la visita del Pontefice. Zedda e Zuncheddu precisano anche che «le fotografie “sfrattate” dai locali dei sotterranei hanno trovato posto “senza alcuna cura e attenzione in un androne di passaggio nei sotterranei del Comune”, come denunciato sui giornali dagli autori».
A questo punto c’è anche un altro problema «da chiarire»: la mostra fotografica “sfrattata” «era gratuito mentre quella iconografica su San Pietro costa ben 5 euro: cifra spropositata se paragonata ai prezzi dei maggiori musei europei: visitare la Galleria degli Uffizi a Firenze costa 6 euro e 50, l’ingresso al British Museum è gratuito, per visitare i 60mila metri quadri del Louvre bastano 9 euro e la stessa cifra si spende per entrare al museo del Prado di Madrid».
Allora perchè «l’amministrazione comunale ha prima finanziato una mostra fotografica e poi l’ha trascurata, non valorizzata e addirittura sostituita prima del termine (previsto inizialmente per il 30 settembre, spostato al 30 agosto e infine anticipato al 22 agosto senza preavvisare gli autori)?». Secondo i consiglieri perchè «c’è una gestione confusionaria e una carente programmazione dei centri cultura».
Poi il rimprovero per avere prima ospitato e finanziato, «riconoscendone il valore artistico, una mostra fotografica», successivamente trattata «come merce da rigattiere». E infine c’è la domanda (retorica), rivolta all’assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini e al primo cittadino Emilio Floris, «se non ritengano tutto ciò quantomeno offensivo e non rispettoso della dignità artistica degli autori?». (r.p.)