Cagliari

COMUNE. IERI CONFERENZA DEI CAPIGRUPPO, FUMATA NERA SUGLI ABBONAMENTI AI VIP

Incontro interlocutorio quello tenutosi ieri mattina fra i capigruppo in consiglio sul destino dei 213 abbonamenti in tribuna d’onore gestiti dal Comune per assistere alle partite del Cagliari. Tutti i consiglieri, ai quali sono riservati 80 tessere cioè due a testa, concordano sul fatto che si tratti di un privilegio da abolire. Non è però emersa una posizione organica sulle modalità con le quali mettere fine a una prassi che va avanti dal 2002. Far pagareuncontributo volontario?Oppure il prezzo pieno, cioè 750euro ad abbonamento? E poi: come riutilizzare gli eventuali introiti? Assegnare i ricavi a una onlus di rilevanza cittadina oppure investirli per eliminare le barriere architettoniche? Tutte domandeche nonostante la conferenza dei capigruppo di ieri restano ancora in piedi. Dubbi che entro i prossimi quindici giorni saranno risolti personalmente dal sindaco Massimo Zedda. Su un argomento però l’incontro fra i rappresentanti dei partiti in Consiglio ha visto tutte le volontà politiche convergere: ovvero sulla necessità di rimettere mano alla convenzione del 2002 che regola i rapporti fra il Cagliari Calcio e il Comune.Documento che prevede, fra le altre cose, l’assegnazione al Municipio delle tessere gratuite per le partite al Sant’Elia daassegnare a sindaco, assessori, consiglieri e altre “personalità”. Per Paolo Casu (Psd’Az) si tratta di «una convenzione aberrante e schizofrenica ». Giovanni Dore (Idv) parla della necessità di «un segnale forte» mentre per Ninni Depau (presidente del consiglio comunale) «la gestione delle tessere deve essere improntata alla equità e alla trasparenza». (ed.pi.)