Viale Ciusa
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Quintali di immondizia, materassi, rifiuti di ogni tipo, escrementi. Il nucleo speciale del Corpo di polizia municipali, insieme agli ispettori di vigilanza ambientale, ha impiegato diverse ore a portar via tutto. Il blitz di ieri mattina, in viale Ciusa, sotto l'Asse mediano, era nell'aria: nonostante lo sgombero di qualche settimana fa, quando i vigili trovarono sotto il cavalcavia una decina di famiglie, lo spiazzo era ancora abitato da almeno dieci persone di nazionalità rumena.
Quando però è arrivata la squadra speciale del Comune non ha trovato nessuno. Solo un tanfo difficilmente descrivibile e tanta immondizia. Sul terreno erano state piantate tre tende, che insieme ad altro materiale ritrovato (materassi, pentole annerite e poco altro) sono state sequestrate.
Il blitz riporta all'attualità il problema dei campi nomadi in città: lunedì scorso l'assessore alle Politiche sociali Susanna Orrù ha partecipato a una riunione proprio per definire il futuro delle aree di sosta per la comunità rom.
E si dovrà decidere in fretta: entro la fine di ottobre, per evitare di perdere i fondi regionali, bisognerà scegliere il progetto da seguire per riqualificare l'area ai margini della 554 attualmente abitata da due famiglie.
Ci sono circa 500 mila euro da spendere. L'assessore Orrù ha esaminato insieme al presidente della commissione consiliare alle Politiche sociali Fabrizio Rodin (Pd) due progetti. Il primo preparato dagli uffici comunali, che prevede la realizzazione di piazzole di sosta attrezzate, servizi e un sostanziale restyling dell'attuale campo.
Il secondo invece è stato presentato dall'associazione Ingegneri senza frontiere, «e tiene conto della divisione per nuclei familiari e di altri importanti dettagli», racconta Rodin.
Qualunque progetto venga scelto, si porrà il problema del pagamento delle bollette di acqua, luce e gas, che per adesso sono state pagate dal Comune. Nel 2010 il conto ha superato i 200 mila euro. Settantotto mila solo per il consumo dell'acqua, lasciata aperta quasi 24 ore su 24 dagli abitanti del campo. ( m.r. )