Gli abitanti dei quartieri colpiti dai crolli




CAGLIARI. Domani alle 18 il sindaco Massimo Zedda, assessori e consiglieri, assieme ai dirigenti comunali, incontrano i rappresentanti dei comitati di via Peschiera e di via Abruzzi accompagnati dai consulenti per parlare dei vuoti sotterranei che minacciano la sopravvivenza di case e persone attorno alla facoltà di Ingegneria e di quel che può succedere a ogni temporale nella zona di via Abruzzi dove, causa strade e costruzioni malpensate, nell’ottobre del 2008 c’è chi ha rischiato di annegare. L’incontro avverrà al “Web café” di piazza D’Armi, è stato chiesto dagli abitanti dei due quartieri per sapere se la nuova giunta si comporterà in modo diverso di quella vecchia, che li ha lasciati senza informazioni sui numerosi studi commissionati ai consulenti e anche in balìa del costante rischio idrogeologico che gli stessi abitanti hanno provveduto a documentare da soli con l’aiuto di consulenti propri. A dicembre del 2010 il dirigente del Comune Michele Casula (racconta Patrizia Tramaloni del comitato di via Peschiera) aveva promesso di far sapere al più presto le risultanze degli studi condotti dai periti nominati dal Comune a proposito delle cavità e dei materiali di risulta degli scavi minerari che vengono dilavati dalla pioggia e nel tempo creano i vuoti tanto pericolosi. Anche dalle parti di via Abruzzi e via Mandrolisai si aspettano risposte dal Comune. Palazzi autorizzati e strade pubbliche si allagano con facilità creando pericolo per le persone (oltre che rilevanti danni alle cose) perché non c’è mai stata attenzione nel prevedere sistemi di drenaggio nelle strade e accessi facili agli impianti degli edifici. Il risultato è che nell’ottobre 2008 l’allagamento ha fatto danni grossi, domani verranno portate le fotografie di scene che nessuno vuol più rivedere, al sindaco si presenteranno le proposte dei consulenti degli abitanti e gli si chiederà quali impegni intende assumere.