Il domani di Castello
Vedi la foto «Castello si sta spopolando». È uno dei tormentoni che ci ripetiamo da anni, ed in effetti, dati alla mano, si registra un continuo calo del numero di abitanti soprattutto nelle fasce d'età più giovani. L'esatto opposto accade alla Marina, dove la pedonalizzazione ha cambiato la fisionomia del quartiere e le abitudini di chi vi risiede. In Castello non solo è assente la fitta rete di esercizi commerciali e di strutture ricettive, che caratterizzano il centro storico basso, ma a mancare sono perfino i servizi più essenziali come poste, edicole e tabacchi. Se alla Marina, alzando lo sguardo verso i balconi si legge “Vogliamo dormire”, in Castello da anni gli striscioni recitano “Basta degrado”. Una denuncia forte, che richiama l'Amministrazione ad una maggiore presenza ed al coraggio di operare precise scelte politiche.
RIPOPOLAMENTO La prima questione è quella del ripopolamento del quartiere. L'idea del campus universitario naturale nel centro storico rispondeva a questa esigenza, affidando agli studenti il compito di rinvigorire il quartiere, prospettando anche forme di coabitazione con gli anziani. Qualunque sia il prototipo ideale di residente (studenti, giovani coppie, single) ad esso vanno garantiti i servizi di base, l'assistenza socio-sanitaria ed un sistema di mobilità realmente sostenibile. In secondo luogo, Castello è un po' il quartiere di tutti noi cagliaritani ed il suo futuro va di pari passo con lo sviluppo della città intera.
LE TUTELE Non si tratta, come si è detto estremizzando, di scegliere tra il diritto al riposo dei residenti e quello al divertimento di tutti gli altri. Piuttosto va anche tutelato il diritto al lavoro degli operatori economici che agiscono nel rispetto delle regole, ricordando che le piccole attività commerciali, ricettive e di ristorazione rappresentano l'unico traino economico di cui Cagliari dispone. È proprio grazie all'iniziativa dei gestori e commercianti che hanno potuto aver luogo manifestazioni come Ferragò e Luci a Castello, uniche occasioni per fare cultura e intrattenimento in una stagione estiva piatta.
In questo delicato momento storico, il quartiere deve evolversi nel rispetto di tutte le sue anime: ciò si traduce nell'impegno, per l'Amministrazione Zedda, a progettare il futuro di Castello cercando la massima condivisione possibile, stabilendo regole certe e garantendone il rispetto. Castello ha valide specificità, date dal patrimonio storico e dal suo tessuto culturale ed imprenditoriale, che vanno valorizzate. Solamente con una chiara idea di sviluppo si combatte il degrado.
Federica Lai
(Urban Center)