FLOP AL BOTTEGHINO
Subito un coordinamento permanente con gli operatori dello spettacolo per pianificare una stagione autunnale che faccia dimenticare le difficoltà dell’estate. La giunta comunale è al lavoro per renderlo operativo nelle prossime settimane. Luglio e agosto sono andati malissimo. Le prevendite di gran parte degli spettacoli, concentrati in appena due mesi, sono state un flop. Per questo molti concerti sono stati annullati o rinviati. Gli ultimi in ordine di tempo Francesco De Gregori e Mario Biondi. Colpa della crisi economica, dell’incertezza sugli spazi e del prezzo troppo alto dei biglietti per i cosiddetti grandi eventi. Ma anche della ciclicità dei cartelloni. «Negli ultimi quindici anni i concerti sono stati riproposti praticamente con cadenza biennale. Non si è tenuto conto di un pubblico che si aspettava proposte nuove», spiega Davide Catinari di Vox Day, «Quest’anno invece la gente ha dimostrato di premiare le manifestazioni più ricercate. Al di là del dibattito sugli spazi, credo che dovremmo concentrarci sui contenuti e iniziare a distinguere tra chi fa cultura e chi fa business ». Comunque sia i biglietti staccati sono pochi. Fino al 30-40 per cento in meno rispetto all’anno scorso, secondo Spettacoli&Musica. Gli operatori hanno lanciato l’allarme, l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni lo ha raccolto e li ha incontrati assiduamente, anche a cavallo di Ferragosto. «Dobbiamo uscire dalla logica dell’emergenza e pensare a soluzioni di lunga durata», spiega, «Sto ascoltando tutti e continuerò a farlo. Cagliari non è attrezzata per uno spazio per gli spettacoli autunnali. Dobbiamo individuare una serie di strutture che possano ospitare gli eventi di piccole e grandi dimensioni». Tra le ipotesi al vaglio dell’assessore, il Teatro Lirico e il progetto del Teatro del mare. Sulla prima opzione sono orientati alcuni operatori. Shannara ha scelto la struttura di via Sant’Alenixedda per lo spettacolo di Sabina Guzzanti programmato per il 7 settembre. Spettacoli& Musica vorrebbe tenere lì il concerto di Mario Biondi di ottobre e IL BILANCIO Cancellazioni, poche vendite e sequestri: spettatori in fuga. Catinari: anche l’offerta era scarsa fondazione del Lirico ha un presidente e un cda che dovranno valutare la proposta degli operatori. Sono convinta comunque che ci siano spettacoli che si possano organizzare lì, compatibilmente con stagione operistica e concertistica », spiega la Puggioni. Da mercoledì scorso sulla scrivania dell’asses - sore comunale alla Cultura c’è anche il progetto del Teatro del Mare dell’im - prenditore Andrea Caldart, titolare delle società PeopleWay srl. Caldart vorrebbe realizzare al Poetto, nell’area davanti all’Ottagono che ora ospita un parcheggio abusivo, un teatro con punti di ristoro e attività commerciali. I posti sarebbero 4500 d’estate, disposti in un’arena all’aperto. Seimila ne conterrebbe invece il teatro tenda da montare dall’autunno alla primavera. L’area è della Regione, che però è disposta a cederla al comune di Cagliari per un euro. «Se il sindaco Massimo Zedda esercitasse subito il diritto d’acquisto e approvasse il nostro progetto, noi saremmo pronti a partire a metà novembre», spiega Andrea Caldart, «Vorremmo organizzare i nostri eventi, e cedere l’area gratuitamente anche agli altri operatori. Non dobbiamo farci la guerra, ma
COMUNE L’assessore Puggioni: «Incontri con gli operatori per la pianificazione». Spunta l’ipotesi “Teatro del mare”
collaborare. Le sponsorizzazioni ci sono già», assicura Caldart. «Sto studiando il progetto che ancora non conoscevo, ne parlerò presto con gli assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici», afferma l’asessore Puggioni che per la settimana prossima ha in agenda anche una riunione con la Soprintendenza sullo smontaggio delle tribune dell’anfiteatro romano. Paola Pilia redazione@ sardegnaquotidiano. it
SIGILLI ALL’ARENA BEACH ERANO IL PRIMO SEGNALE Il pruimo segnale di una stagione negativa è stato il seuqestro dell’Arena Beach al Margine rosso: installata da Sardegna Concerti di Massimo Palmas, con l’utilizzo delle strutture smontate dall’Anfiteatro, è stata considerata abusiva dalla polizia municipale di Quartu. I sigilli sulle attrezzatture sono stati rimossi, ma è saltata tutta la prima parte del cartellone di artisti previsti
IL PALCO ALLA FIERA LA SOLUZIONE TAMPONE Dopo la chiusura dell’Anfiteatro, dichiarato inadatto a ospitare grandi eventi a causa della cedevolezza delle strutture colpite dalla muffa, il Comune è corso ai ripari. In accordo con camera di Commercio e Fiera ha realizzato un palco per quattromila spettatori nei piazzali dell’ente. Costo dell’intera operazione: 140mila euro. Qui ha suonato Fabri Fibra, “sfrattato” dal’Arena Beach.