Comune, niente tessere gratis
Sale la tensione per gli abbonamenti allo stadio in consiglio comunale. A poche ore da Cagliari-Milan (uno dei match clou della stagione al Sant’Elia) il sindaco non ha ancora sciolto la riserva sul destino degli abbonamenti alla tribuna d’onore. E acomplicare la pratica arriva anche la richiesta del Ministero. Anchegliabbonamentidella tribuna d’onore, che fino ad ora erano sfuggiti ai controlli severi, daquesto campionato sono soggetti alla normativa antiviolenza e pertanto dovranno essere abbinati ad un nominativo. La novità sta scompaginando i piani di tanti consiglieri. Stavolta non è una questione di risparmio. Gli abbonamenti allo stadio alle casse comunali non costano nulla: perché la convenzione tra MunicipioeCagliari calcio, rispettivamente proprietario e gestore dello stadio Sant’Elia, stipulata nel 2002 ( e validafino alcampionato 2012-2013) prevede una quota di tessere destinata ai consigliericomunali e agli assessori (due a testa). Più un altro centinaio di abbonamenti gestito direttamente dal Gabinetto delprimocittadino (peruntotale di 213). Ci sono 225 biglietti destinati alle associazioni di volontariato e gestiti direttamente dall’assessorato alle Politiche sociali. A quest’ora, negli anni scorsi, i consiglieri avevano già in tasca la tessera econoscevano ilnumero della poltroncina in tribuna. Maora il sindacoMassimo Zedda ha intenzione di rivedere le procedure di assegnazione di quello considerato il benefit più ambito di palazzo Bacaredda. E tra i banchi sale, silenziosa, la tensione. Nella posta del primo cittadino c’è anche la proposta di Paolo Casu, consigliere Psd’Az che ha lanciato una proposta: «Quest’ anno», si legge nella comunicazione, «voglio lanciare con il suo aiuto una proposta di vero cambiamento e di apertura verso l’esterno del nostro consiglio: le chiedo pertanto di utilizzare gli abbonamenti destinati alla politica in favore dei disoccupati cagliaritani, che anche a causa della crisi economica e sociale che non ha risparmiato la nostra città, non possono acquistarsi di certo l’abbonamento. Sarebbe davvero fantastico che questomiocomportamento fosse adottato dall’intero Consiglio Comunale». Larisposta delComuneè arrivata immediatamente: «Stavamo già pensando a destinare una parte di biglietti e abbonamentiriservati alComune-spiega il sindaco Massimo Zedda anche a studenti meritevoli ed Erasmus. I pass ai consiglieri? Ne voglio parlare con capigruppo e Giunta». L’incontro tra Zedda e i capi gruppo di maggioranza non ha ancora avuto luogo e pertanto gli abbonamenti sono congelati. Il primo cittadino conta di sciogliere la riserva entro il match di sabato sera coi rossoneri. Potrebbe essere l’antipasto della modifica della convenzione stipulata quasi dieci anni fa tra via Romae viale La Playa e che sarà rinnovata solo se la società rossoblùnonsceglierà Elmas.Laconvenzione tra Cagliari calcio e Comune assegna all’amministrazione la gestione della tribuna d’onore, curatadatre dipendenti incaricati dall’amministrazione. Stabilisce anche quali altri spazi del Sant’Elia non vengono gestiti dal Cagliari calcio. Si tratta del “Pallone di Italia ‘90” (lo spazio sportivo polivalente realizzato20anni fa all’esterno della struttura) e del Gos. La tribuna stampa è curata da Comune e Ussi (unione stampa sportiva italiana). (en.ne.)