Problema nato nel 1994

 Vedi la foto Lo scenario era quello sempre suggestivo che regala il più conosciuto porticciolo turistico cagliaritano, con la luna che si specchiava sul mare e si rifletteva sugli scafi delle barche ormeggiate. Ma lunedì sera, i cagliaritani (ed i tanti turisti) che hanno scelto Marina Piccola per concedersi una passeggiata rigenerante dopo la calura della giornata, hanno dovuto fare i conti con una brutta sorpresa: una puzza fortissima di fogna. L'odore ed i liquami venivano fuori da un tombino del molo, costringendo centinaia di persone a turarsi il naso durante il passaggio.
«È una sorta di maledizione che va avanti dal 1994 e che la maggior parte delle volte ci costringe a pagare di tasca per intervenire», protesta Gianni Onorato, patron della Motomar Sarda, la società che gestisce il porticciolo. «Ogni tanto le fogne si intasano all'ingresso del Poetto, oppure cessano di funzionare i due impianti di sollevamento dei reflui che si trovano in prossimità della curva. Noi ci troviamo più in basso rispetto all'impianto, dunque quando c'è un guasto i liquami fuoriescono sprigionando il cattivo odore. Quando accade interveniamo con una società specializzata, spendendo ogni volta 250 euro».
Lunedì sera, invece, ci hanno pensato gli uomini di Abbanoa: chiamati dai gestori del porticciolo alle 22,15, le squadre sono intervenute per verificare il guasto. Gli impianti di sollevamento erano in funzione, ma c'era un'occlusione fognaria che è stata subito aggiustata dai tecnici della società che gestisce le reti idriche e fognare dell'Isola. Nel giro di qualche ora, anche la puzza è scomparsa e gli scarichi hanno ricominciato a funzionare regolarmente. «Purtroppo è una situazione che capita soprattutto d'estate e che non riguarda solo Marina Piccola ma buona parte del Poetto», ha precisato Onorato, «quasi sempre è legato a una questione di pendenze perché la rete fognaria cittadina è più alta rispetto a noi che ci troviamo sul mare. Dunque è indispensabile che funzionino alla perfezione sia gli impianti di sollevamento che l'intero sistema di smaltimento. Quando avvengono questi imprevisti interveniamo prontamente, ma ci spiace per la puzza che sentono i tanti cagliaritani e i turisti che vengono a passeggiare».
Francesco Pinna