Attesi rincari sull'Irpef e l'istituzione dell'Imu, l'imposta che sostituirà l'Ici
Potrebbero gravare sui contribuenti per altri 1000 euro
Vedi la foto Il danno per le tasche dei contribuenti potrebbe essere ancora maggiore. E addirittura raddoppiare: non ci sono solo i 111 euro in arrivo con i nuovi obiettivi del patto di stabilità, ma anche i mille euro dalla Imu (l'imposta che dal 2014 sostituirà l'Ici) e dalle addizionali regionali dell'Irpef. Il risultato esatto, però, dipenderà dalle scelte concrete che farà ogni sindaco.
L'ADDIZIONALE Il decreto del Governo consente alle Regioni un aumento sulle addizionali Irpef. Nel 2012 e nel 2013 si può arrivare fino all'1,4% nelle aree al di sotto di questa soglia (oggi in Sardegna si paga lo 0,9%). L'aumento appare, comunque, inevitabile. Secondo l'Anci, solo per il 39,7% dei Comuni l'innalzamento delle aliquote sarà sufficiente a compensare i tagli dei trasferimenti dallo Stato agli enti locali, che saranno del 46,4% in meno rispetto al 2010. Gli altri enti dovranno procedere con la riduzione dei servizi ai cittadini o alzare le tariffe e le tasse.
L'IMU Il decreto sul fisco municipale introduce la nuova imposta dal primo gennaio 2014, ma il Parlamento potrebbe anticipare i tempi. L'Imu avrà la stessa base imponibile dell'Ici, assorbirà l'Irpef sui redditi fondiari degli edifici non affittati e farà pagare un'aliquota del 7,6 per mille (a Cagliari l'aliquota dell'Ici è del 6,5 per mille). I sindaci potranno ridurre o alzare questa aliquota fino al 10,6 per mille, mentre per gli immobili dati in affitto l'aliquota sarà dimezzata.
I RINCARI Tirando le somme, l'indagine del Sole 24 Ore ipotizza una progressione di rincari (per effetto delle addizionali e per l'Imu) che tra il 2011 e il 2015 potrebbe superare i mille euro a famiglia. ( lan. ol. )