CASTELLO. Panorama mozzafiato, temperature impossibili
Le proteste dei turisti: «Salita a rischio»
Una manciata di secondi per salire o scendere, ma sufficienti per ottenere un effetto sauna completo. Il panorama mozzafiato sulla città offerto dall'ascensore che collega il terrapieno di viale Regina Elena con piazza Palazzo in Castello è unico, almeno quanto la temperatura da record che si registra all'interno quando si chiudono le porte automatiche.
Ne sanno qualcosa i tanti turisti che, in questi giorni, visitano il Palazzo Regione e la Cattedrale, facendo poi una capatina al Bastione. «Si, la veduta è bellissima» hanno raccontato ieri pomeriggio Elena e Pietro Tommasetti, giovanissima coppia laziale in vacanza grazie ai volo low cost per Ciampino: «peccato che non si possano fare le foto perché il vetro è tappezzato di scritte. L'ascensore è molto comodo, anche se l'afa all'interno si fa sentire parecchio».
Colpa dell'effetto acquario regalato dai vetri (ormai graffiati e sfregiati con scritte di ogni genere) che fanno entrare i raggi del sole riscaldando l'ambiente come avviene nelle auto lasciate al sole. Nei pochi secondi di salita, scrutando il soffitto a caccia di una presa d'aria che consenta di respirare, si scorge la griglia col filtro ricoperta di polvere. Ma di aria fresca, nemmeno l'ombra. «L'unica speranza è che non si blocchi» ha tagliato corto un giovane residente in Castello, «ma costerebbe veramente poco climatizzarlo e renderlo più accogliente. Poi, basterebbe multare chi sporca o rovina i vetri, anche perché mi ricordo che una volta c'erano le telecamere che avevano questa funzione».
Francesco Pinna