L’INIZIATIVA. DOPO LE LAMENTELE DEI RESIDENTI

Tappi per le orecchie gratis. Nel pieno dell’estate cagliaritana un evento singolare contro lenumerose lamentele dei residenti di Castello, in seguito agli eventi musicali dei giorni scorsi durati fino a notte fonda.Unaforma di protesta pacifica partita da piazza Carlo Alberto, uno dei luoghi- simbolo del quartiere e proseguita per le vie limitrofe. Artefice dell’iniziativa Gianfranco Carboni, presidente dell’associazione Quadrifoglio Karalis ed ex presidente della oramai defunta Circoscrizione 1. «Una protesta pacifica ma che mi auguro possa servire per far capire che molti residenti chiedono e pretendono rispetto», spiega. «Horicevuto decine di telefonate di persone arrabbiate e infastidite ». Disagio e rabbia confermata anche da parte degli stessi residenti di una zona, quella della Cagliari antica, spesso dimenticata da parte delle istituzioni. Mario Mura, residente in via La Marmora,nonutilizza giri di parole ed arriva subito al nocciolo della questione: «La zona di Castello che più soffre è quella dove ci sono i locali aperti fino alle quattro del mattino: via Corte D'Appello, via Santa Croce, piazza San Giuseppe. Oggetto delle lamentele che noncambia nemmeno nel caso di Franco Ghiani, nato e cresciuto nel quartiere. «Mi ritengo fortunato perché abito vicino a Porta Cristina », premette, «conoscendo molta gente del quartiere so per certo che c’è un grande movimento fino a tardi, soprattutto sei ci si sposta nella zona antistante la via Università e la via Canelles». Regolamentazione degli orari e rispetto di chi abita nella zona sono le richieste principali degli abitanti di Castello.

Paolo Rapeanu