TERRAMAINI Brutta avventura a Ferragosto per un’anziana ospite di 84 anni della casa di riposo: intervento dei vigili del fuoco per salvarla. La direttrice: «Nessuna conseguenza» n Ferragosto di paura per un’anzia - na signora, ospite della casa di riposo Vittorio Emanuele II a Terramaini: l’ascensore si è bloccato e la nonnina di 84 anni è stata salvata solo dopo parecchio tempo, quando i Vigili del fuoco sono riusciti a forzare le porte. Secondo episodio nel giro di una settimana alla residenza per anziani diretta da Lara Corona: dopo cinque giorni senza acqua calda, che ha creato più di un disagio agli oltre cento ospiti della struttura, una disavventura che poteva avere conseguenze ben più gravi per la vecchietta classe 1928, imprigionata nella cabina metallica senza che all’inizio si potesse far nulla. Era circa l’una del pomeriggio, gli anziani avevano appena finito di pranzare e facevano ritorno alle loro camere. Due ascensori affiancati, la signora non trova posto in quello di destra e allora prende quello di sinistra, da sola. «Era già capitato altre volte che si fosse incantato, ma non che si bloccasse. Ho avuto paura», la testimonianza il giorno dopo l’episodio, raccontata dal suo alloggio al secondo piano: «È da ieri che non vado giù, ho paura di prendere l’ascensore, ancora ricordo i Vigili del fuoco che scardinano le porte per salvarmi». Così quei momenti in attesa dei soccorsi sono sembrate ore «e mi mancava l’aria». Forse “un’ora”, ha sostenuto l’anzia - na, «Solo pochi minuti» per la direttrice della struttura Lara Corona, «I soccorsi sono arrivati subito». Forse la verità sta nel mezzo. «Presenterò una relazione », ha detto la dirigente che una settimana fa aveva sostenuto che «non c’è stato alcun guasto, con i pannelli solari non può mancare l’acqua calda», mentre gli inquilini insistono: «Siamo rimasti senza acqua per cinque giorni, in portineria ci dicevano che non potevano fare nulla». Per la direttrice Corona sono solo «piccoli imprevisti che possono capitare». Piccoli loro, grande la fragilità degli anziani ospiti.
Lazzaro Cadelano
LA GIORNATA OMBRA E RACCONTI DI RICORDI n Il Ferragosto dell’anziana donna bloccata in ascensore è finito subito dopo pranzo: dal pomeriggio del 15 agosto è nella sua camera e non scende al piano terra neanche per mangiare. Per gli altri anziani ospiti della casa di riposo comunale inaugurata nel 2004 la giornata, di festa per molti, è passata come un giorno qualsiasi. C’è chi ha passato la festività dai propri figli, c’è chi ha ricevuto la visita di parenti e conoscenti e chi è rimasto da solo. Oppure c’è chi, costretto su una sedia a rotelle, aspetta i pasti, metronomo che scandisce la giornata. C’è chi dalle 17,35 fissa la porta della sala da pranzo, magari passa qualcuno e chiede: “Che ore sono?” Alle 18 la cena: ancora “solo” 25 minuti a fissare quella porta e aspettare. Magari ricordare qualcosa di buono per l’iniziativa “Diari della memoria” in cui i nonnini della residenza di Terramaini raccontano le loro esperienze.