SANT'ELIA. Accordo sfumato col Comune di Monserrato
Il Progetto calcio ancora senza campo
Adesso è vera emergenza. A dieci giorni dall'esordio in Coppa Italia, il Progetto Sant'Elia non ha ancora un campo dove poter disputare le gare interne della Coppa e del campionato, che comincerà il 4 settembre. L'accordo con il Comune di Monserrato per l'utilizzo dell'impianto di via Riu Mortu sembrava vicino, ma ieri è arrivata la doccia fredda. «L'accordo che poteva essere raggiunto con l'amministrazione guidata dal sindaco Gianni Argiolas», riferisce il presidente del Progetto Sant'Elia, Franco Cardia, «è destinato a sfumare perché i costi sono insostenibili. Ringraziamo lo stesso il Comune di Monserrato per l'interessamento, ma chiudere per il nuovo campo di via Riu Mortu è impossibile».
E ancora: «Ci sono stati chiesti 10 mila euro di affitto mensile, cui si sommano 120 mila euro per i lavori di adeguamento dell'impianto. Solo l'acquisto degli arredi ci costerebbero 20 mila euro. Gli altri 100 mila servono a realizzare la separazione degli spalti (per accogliere i tifosi ospiti) e le protezioni frangivento lungo la recinzione». La squadra del borgo rischia di dover giocare a porte chiuse in via Schiavazzi.
«Al momento è questo l'unico scenario possibile», conferma Cardia, «domani sera abbiamo un'amichevole in casa col Sanluri e proveremo a chiedere ospitalità da quelle parti. Dopo Ferragosto torneremo alla carica per chiedere al Comune di Cagliari il Sant'Elia. Nel borgo i tifosi sono in fermento - conclude Cardia - e non escludo una manifestazione di protesta ai piedi del Municipio di via Roma». Il sindaco di Monserrato ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda. (p.l.)