I Verdi e il Comitato rionale chiedono l’intervento al sindaco Zedda: «Degrado e spazzatura nell’insenatura accanto al Villaggio. Intervenite»
Pneumatici, materassi eingombranti di ogni genere. L’insenatura di Giorgino, che avrebbe tutte le carte in regola per attrarre bagnanti e turismo, giace tra la spazzatura e i topi. La denuncia è dei Verdi che hanno scritto una lettera al sindaco Massimo Zedda per invitarlo a occuparsi dell’area. La stessa richiesta arriva dal Comitato del Villaggio dei Pescatori che chiede la pulizia di tutta la zona a pochi giorni dalla famosa Sagra del pesce.
La spiaggia di Giorgino, un tempo meta preferita dei bagnanti cagliaritani, è oggi la sorella povera del Poetto. Tuttavia il fine settimana ancora in tanti, soprattutto dalle zone popolari di Sant’Avendrace e piazza San Michele, si tuffano tra le onde davanti al Villaggio. Sedie a sdraio e ombrelloni li fornisce la coop Solomare e un altro stabilimento è annesso al ristorante Zenit. Il resto è spiaggia libera. E in buone condizioni. Almeno fino al molo che chiude l’accesso alla laguna di Santa Gilla. Oltre il quale il panorama è desolante. Solo chi riesce a oltrepassare il molo, superando una strada sconnessa, potrà scovare un’insenatura con la sabbia dorata e un mare azzurro, ricco di muggini che arrivano anche a un metro dalla riva. Un paradiso difficile da raggiungere e anche da frequentare. Passi il fatto che non ci sia nemmeno l’ombra di una bagnochimico, il problema principale è costituito dai canneti e dai cespugli di vegetazione spontanea, cresciuti sulle dune alle spalle della spiaggia e colmi di sacchetti di spazzatura. Ovunque materassi, cartacce e rifiuti ingombranti. Una vera e propria discarica. Leassociazione ambientaliste Aloe Felice, Amici di Sardegna, Cavità Cagliaritane e Ambiente Sardegna, hannodenunciato inuncomunicato tutto il degrado della zona, raccogliendo testimonianze sulla presenza di ratti accanto alla spiaggia. Non solo. Capita spesso che gruppi di campeggiatori abusivi, piantino le tende e privatizzino così la spiaggia, lasciando l’amaro in bocca agli anziani frequentatori del sito. Alanciare l’invito al sindaco, anche il Comitato di quartiere “Cagliari”, deciso ad occuparsi dei problemi dei rioni dopo la scomparsa delle circoscrizioni dalla città. E proprio come problema rionale si presenta la pulizia del Villaggio dei pescatori. «Quest’anno le pulizienon sono state fatte», denuncia Carlo Floris, del comitato della Sagra del pesce del Villaggio dei pescatori e storico animatore del rione, «e dire che siamo a pochi giorni dalla sagra. La domenica qui in spiaggia c’è il pienone. Vediamo tante famiglie scendere dall’autobus per venire a farsi il bagno qui al Villaggio. Peccato che trovino l’insenatura sporca: c’è spazzatura dappertutto». I residenti denunciano conflitti cicompetenze traComuneeAutorità portuale per le competenze sull’arenile. Il pul, che l’amministrazione conta di approvare tra settembre e ottobre, dovrebbe mettere ordine anche da queste parti. Ma non c’è soltanto la spiaggia in cima ai pensieri degli abitanti del Villaggio dei pescatori. «Sto aspettando di incontrare il sindaco», spiega ancora Carlo Floris, «per parlargli dei problemi della sagra. Non è una questione di soldi, bensì per la pulizia di tutto il quartiere. Serve il lavaggio della piazza, delle strade e la sistemazione di tutti i giardini, prima della sagra del pesce». Lefesta del Villaggio si svolgerà anche quest’anno il 3 e il 4 settembre. La manifestazione, non legata a nessuna particolare ricorrenza religiosa, nasce nel 1985daungruppo di abitanti che spontaneamente decidonodi organizzareunevento rappresentativo del quartiere. Il clou è la preparazione dei piatti tipici della cucina casteddaia a base di pesce: il polpo a insalata, su Pisci a scabecciu (pesce in agrodolce), il fritto misto di pesce, i muggini arrosto e la classica “burrida”, il gattuccio marinato. (en.ne.) Allarme a Giorgino topi e rifiuti in riva I Verdi e il Comitato rionale chiedono l’intervento al sindaco Zedda: «Degrado e spazzatura nell’insenatura accanto al Villaggio. Intervenite» Pneumatici, materassi eingombranti di ogni genere. L’insenatura di Giorgino, che avrebbe tutte le carte in regola per attrarre bagnanti e turismo, giace tra la spazzatura e i topi. La denuncia è dei Verdi che hanno scritto una lettera al sindaco Massimo Zedda per invitarlo a occuparsi dell’area. La stessa richiesta arriva dal Comitato del Villaggio dei Pescatori che chiede la pulizia di tutta la zona a pochi giorni dalla famosa Sagra del pesce. La spiaggia di Giorgino, un tempo meta preferita dei bagnanti cagliaritani, è oggi la sorella povera del Poetto. Tuttavia il fine settimana ancora in tanti, soprattutto dalle zone popolari di Sant’Avendrace e piazza San Michele, si tuffano tra le onde davanti al Villaggio. Sedie a sdraio e ombrelloni li fornisce la coop Solomare e un altro stabilimento è annesso al ristorante Zenit. Il resto è spiaggia libera. Einbuone condizioni. Almeno fino al molo che chiude l’accesso alla laguna di Santa Gilla. Oltre il quale il panorama è desolante. Solo chi riesce a oltrepassare il molo, superando una strada sconnessa, potrà scovare un’insenatura con la sabbia dorata e un mare azzurro, ricco di muggini che arrivano anche a un metro dalla riva. Un paradiso difficile da raggiungere e anche da frequentare. Passi il fatto che non ci sia nemmeno l’ombra di una bagnochimico, il problema principale è costituito dai canneti e dai cespugli di vegetazione spontanea, cresciuti sulle dune alle spalle della spiaggia e colmi di sacchetti di spazzatura. Ovunque materassi, cartacce e rifiuti ingombranti. Una vera e propria discarica. Leassociazione ambientaliste Aloe Felice, Amici di Sardegna, Cavità Cagliaritane e Ambiente Sardegna, hannodenunciato inuncomunicato tutto il degrado della zona, raccogliendo testimonianze sulla presenza di ratti accanto alla spiaggia. Non solo. Capita spesso che gruppi di campeggiatori abusivi, piantino le tende e privatizzino così la spiaggia, lasciando l’amaro in bocca agli anziani frequentatori del sito. Alanciare l’invito al sindaco, anche il Comitato di quartiere “Cagliari”, deciso ad occuparsi dei problemi dei rioni dopo la scomparsa delle circoscrizioni dalla città. E proprio come problema rionale si presenta la pulizia del Villaggio dei pescatori.
«Quest’anno le pulizienon sono state fatte», denuncia Carlo Floris, del comitato della Sagra del pesce del Villaggio dei pescatori e storico animatore del rione, «e dire che siamo a pochi giorni dalla sagra. La domenica qui in spiaggia c’è il pienone. Vediamo tante famiglie scendere dall’autobus per venire a farsi il bagno qui al Villaggio. Peccato che trovino l’insenatura sporca: c’è spazzatura dappertutto». I residenti denunciano conflitti cicompetenze traComuneeAutorità portuale per le competenze sull’arenile. Il pul, che l’amministrazione conta di approvare tra settembre e ottobre, dovrebbe mettere ordine anche da queste parti. Ma non c’è soltanto la spiaggia in cima ai pensieri degli abitanti del Villaggio dei pescatori. «Sto aspettando di incontrare il sindaco», spiega ancora Carlo Floris, «per parlargli dei problemi della sagra. Non è una questione di soldi, bensì per la pulizia di tutto il quartiere. Serve il lavaggio della piazza, delle strade e la sistemazione di tutti i giardini, prima della sagra del pesce».
Le festa del Villaggio si svolgerà anche quest’anno il 3 e il 4 settembre. La manifestazione, non legata a nessuna particolare ricorrenza religiosa, nasce nel 1985daungruppo di abitanti che spontaneamente decidonodi organizzareunevento rappresentativo del quartiere. Il clou è la preparazione dei piatti tipici della cucina casteddaia a base di pesce: il polpo a insalata, su Pisci a scabecciu (pesce in agrodolce), il fritto misto di pesce, i muggini arrosto e la classica “burrida”, il gattuccio marinato. (en.ne.)