Rassegna Stampa

Sardegna 24

Primi interventi all’Anfiteatro

Fonte: Sardegna 24
8 agosto 2011

 Le squadre del Comune hanno pulito l’area. Il neo assessore attacca la Giunta Floris: non sì è occupata del monumento

E ora l’Anfiteatro è pulito. Il luogo comune dell’immondezzaio inevitabile senza concerti è stato sconfessato.Èbastato che l’assessore ai Servizi tecnologici mandasse una squadra di operai per l’ordinaria amministrazione. Quella che raramente è stata fatta in passato. Non esita a ricordarlo l’assessore alla Pianificazione Pierluigi Leo, che ha attaccato la Giunta Floris: «avrebbero dovuto preoccuparsi delle condizioni dell’anfiteatro». Un comunicato di via Roma ha annunciato ieri che sono stati completati, nei giorni scorsi, i lavori di pulitura dell'Anfiteatro di viale Sant’Ignazio. Le squadre del Comune hanno provveduto a rimuovere cumuli di rifiuti ed erbacce per rendere il sito visitabile «in attesa dei lavori di smantellamento della legnaia e di restauro del monumento », recita il comunicato. Quello che preme sottolineare all’amministrazione è il fatto che la quantità di rifiuti e erbacce «nonpuòessere aumentata, evidentemente, in maniera esponenziale negli ultimi 45 giorni», spiega l’assessore alla Pianificazione Leo, «in quasi un anno, dall'ultimospettacolo all'Anfiteatro a oggi, la precedente amministrazione comunale si sarebbe dovuta preoccupare dello stato del sito in Viale Fra Ignazio e avrebbe dovuto provvedere alla sua conservazione». Insomma una vera e propria stoccata alla Giunta che non avrebbe mantenuto il decoro del sito. E dire che proprio la settimana scorsa il senatore Pdl MarianoDelogu, ex sindaco della città (la legnaia fu montata proprio sotto la sua amministrazione) accusava: «L'Anfiteatro romano, quello vero, quello di viale S. Ignazio, è stato restituito al suo ruolo di immondezzaio», alludendo alle cartacce accumulate nel sito dopo lo stop ai concerti nell’antica arena imposto dalla Soprintendenza, col benestare dell’ex assessore comunale alla Cultura (dello stesso partito di Delogu) Giorgio Pellegrini. Il no del Soprintendente ai Beni archeologici Minojafu confortato da una relazione scritta dai tecnici dell’Istituto superiore per la conservazione e il restauro che certificava le cattive condizioni del monumento. L’ex sindaco Emilio Floris aveva annunciato una controperizia da parte dei tecnici del Comune sulla stabilità della legnaia: annuncio che non ha avuto seguito. La patata bollente è finita nelle mani di Zedda. Il neo sindaco, preso atto del no della Soprintendenza e dell’indagine che nel frattempo aveva avviato la magistratura, ha incontrato gli organizzatori degli spettacoli e il 29 giugno ha trovato la soluzione: i concerti sono stati messi in salvo alla Fiera. Ma qualcuno non è rimasto contento.«Chi si è a lungo battuto per ottenere questo risultato », aggiungeva Delogu il 28 luglio scorso, riferendosi all’anfiteatro- immondezzaio, «adesso ha davvero ragione di essere molto fiero». Ieri intanto, interrogato aMontecitorio dal deputato Idv FedericoPalomba, il ministro dei Beni Culturali Giancarlo Galan, ha annunciato la volontà del ministero di smontare la legnaia dell’anfiteatro. Il sindacoMassimo Zedda si è detto soddisfatto per le parole del ministro e ha chiesto al Governo i fondi per lo smantellamento della legnaia. Servono almeno un milione e 300 mila euero per smontare le tribune in legno e acciaio che dal 2000 ricoprono le antiche gradinate romane. (en.ne.)