PIRRI. Tonio Melis (Pdl): «C'è qualcosa di strano nella maggioranza»


Le commissioni della Municipalità sono dieci. Cinque presidenti sono di Sel, quattro del Pd, uno dell'Idv. Ma in Consiglio il centrosinistra è così suddiviso: 7 del Pd, 3 di Sel e 1 dell'Idv. Il partito di maggioranza di solito è quello ad avere più commissioni, ma non in questo caso. Il presidente Luisella Ghiani, qualche settimana fa, aveva assicurato che tutto si sarebbe riequilibrato, ma per ora nessuna novità. «Nella maggioranza c'è qualcosa di strano - dice Tonio Melis (Pdl) , che protesta - nella scorsa legislatura il centrodestra diede all'opposizione tre commissioni, quest'anno loro non hanno fatto la stessa cosa». Sulle presidenze: «Almeno fino a settembre rimarrà tutto così, nessuno ha ufficializzato cambiamenti».
Luisella Ghiani replica: «La scorsa legislatura ci è stato chiesto di presiedere la commissione Bilancio, poi ce n'era un'altra destinata appositamente all'opposizione». Sulle commissioni: «Diventeranno sette, a settembre la commissione Decentramento si occuperà della modifica del regolamento». I rapporti tra Pd e Sel, a Pirri, sembrano però difficili, tanto che nell'ultimo Consiglio due esponenti di Sinistra Ecologia Libertà si sono astenuti sulle linee guida per la gestione del patrimonio immobiliare pirrese. «Se la Ghiani adesso è presidente lo deve ai voti di Sel - afferma Paolo Castangia (Sel) - penso ci voglia il giusto equilibrio nella coalizione». «Non c'è nessun problema - dice invece Giorgio Cabras (Sel) - e la composizione delle commissioni è giusta, così si rispetta il volere dell'elettorato».
Maria Laura Manca (Misto) , giura fedeltà al centrosinistra: «Sono andata via da Sel per occuparmi dei problemi della gente e uscire dalle logiche di partito, ma faccio parte della maggioranza al 100%». (p.c.c.)