Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nuove perquisizioni al Cacip

Fonte: La Nuova Sardegna
5 agosto 2011

 
La Guardia di finanza nella sede del Tecnocasic




CAGLIARI. Secondo giorno consecutivo di perquisizioni, ieri, negli uffici del Cacip e del Tecnocasic di Cagliari. Gli uomini della Guardia di Finanza e della Forestale sono tornati nelle sedi del Consorzio Industriale, casa madre del Tecnocasic che gestisce il termovalorizzatore di Macchiareddu, alla ricerca di documenti e contratti. L’inchiesta, aperta nel 2010 dal pm Giangiacomo Pilia, ruota attorno alla cessione di oltre 100 ettari di terreni che il Cacip ha assegnato a due società senza nessuna gara pubblica, per la realizzazione di parchi eolici. La «Cascate e Cataratte spa» e la «Green engeneering consulting srl», quest’ultima stando alle indagini riconducibile alla «Vento Macchiareddu» reale titolare del contratto di locazione, sono le due ditte che sarebbero state avvantaggiate a scapito di altre interessate al business del vento. Per questo nel registro degli indagato sono finiti i nomi del direttore generale del Cacip, Oscar Serci e dell’ex presidente Sandro Usai. L’inchiesta nel tempo si è allargata anche al termovalorizzatore. L’attenzione degli inquirenti è concentrata sui «certificati verdi», grazie ai quali è possibile ottenere i finanziamenti Cip6, relativi alla produzione di energia da fonti“pulite”. Per ottenere i certificati verdi il Tecnocasic si sarebbe avvalso delle consulenze da 300mila euro all’anno, della «Energy Asset Management srl», una società scelta senza gara pubblica e riconducibile - sempre stano alle indagini - alla «Green engeneering consulting srl». Inoltre il termovalorizzatore, proprio perchè beneficiario degli incentivi “verdi”, avrebbe dovuto erogare parte dell’elettricità prodotta alla rete Enel, e i consulenti della procura stanno appurando anche se e in quale quantità questa cessione sia avvenuta.