Lavori pubblici: riparazione delle buche e barriere antirumore sull'Asse
Campus: maggioranza e opposizione verso l'intesa
Vedi la foto Anche il collegio dei revisori ha approvato ieri il rendiconto del 2010. E l'organo che controlla i conti del Comune ha anche sposato in pieno la proposta fatta dall'assessore Gabor Pinna nella sua presentazione in aula due settimane fa, chiedendo che venga accantonata «una somma non inferiore 40 milioni di euro per fini non solo prudenziali, ma anche e soprattutto per gli effetti che potrebbero scaturire da potenziali situazioni debitorie».
A preoccupare, come ha ricordato ieri sera in apertura di Consiglio comunale il presidente della Commissione Bilancio Claudio Cugusi, ci sono anche i debiti delle società partecipate, come Abbanoa, Ippodromo e teatro Lirico.
BOTTA E RISPOSTA Durante la discussione, il capogruppo del Pd Davide Carta ha ricordato che le spese correnti «sono aumentate, passando da 216 a 220 milioni», mentre i «proventi della gestione dei beni comunali sono ancora pochi» e sarebbe meglio che il Municipio recuperasse crediti «come i 2,6 milioni di euro che ancora ci deve il ministero delle Infrastrutture o i 5,5 milioni che aspettiamo da Area». Ma non sono state le uniche critiche al documento contabile approvato dall'esecutivo Zedda ma riferito alla gestione Floris. Tanto che Giuseppe Farris, capogruppo del Pdl e ex assessore al Personale ha ricordato che «è stato lo stesso assessore Pinna a rilevare che nove parametri su dieci sono stati rispettati», mentre il consigliere Anselmo Piras ha aggiunto: «Vi abbiamo lasciato un tesoretto», riferendosi ai 67 milioni avanzati dalla gestione 2010.
CAMPUS Ma ieri sera è stata anche la volta del dibattito sul Campus universitario: un argomento su cui centrosinistra e centrodestra si sono confrontati sostenendo la bontà dei due progetti presentati fin qui: quello di Da Rocha (voluto dalla maggioranza) e di Di Martino (che piacerebbe invece alla minoranza. Una discussione che è ben riassunta dal capogruppo dei riformatori Alessio Mereu (firmatario di una delle mozioni sul Campus): «Se continuiamo a sostenere un progetto o un altro non andremo molto lontano: ci dimentichiamo che gli studenti hanno bisogno di quest'opera e soprattutto che il committente è la Regione, noi non siamo i proprietari dell'area, anche se siamo ovviamente interessati». E così, anche grazie alla mediazione del presidente del Consiglio Ninni Depau, Davide Carta (primo firmatario di un'altra mozione sul progetto) ha proposto di riprendere la discussione durante la seduta di stasera, per cercare di trovare un accordo tra maggioranza e opposizione e presentare così un «documento comune».
STRADE E BARRIERE Ieri l'assessorato ai Lavori pubblici ha deciso di dedicare oltre quattro milioni di euro per tre importati cantieri: il monitoraggio e la manutenzione ordinaria di diverse vie cittadine, l'abbattimento delle barriere architettoniche e le protezioni dal rumore lungo l'Asse mediano.
Il primo appalto, da 340 mila euro, prevede il controllo di tutte le strade cittadine, che sarà effettuato entro 30 giorni dalla consegna dei lavori e contemporaneamente la riparazione delle buche rilevate nello stesso monitoraggio: i primi interventi sono già in atto in via Lunigiana, via Cocco Ortu, via Fangario, via Trentino, via Basilicata, via Lazio, via Molise, via Lombardia e via Friuli.
Sono invece due gli appalti (da un milione e 643 mila euro ciascuno) per la «messa in sicurezza di diversi marciapiedi» e per l'abbattimento «di numerose barriere architettoniche soprattutto in corrispondenza di scuole, ospedali, uffici pubblici e mercati». I lavori saranno consegnati a settembre e prevedono anche «il rifacimento della segnaletica orizzontale degli attraversamenti pedonali e l'installazione dei lampeggianti luminosi» e altri interventi. È da 545 mila euro invece il cantiere per l'installazione di nuove barriere antirumore sull'Asse mediano. Anche in questo caso la consegna dei lavori è prevista per settembre.