Oggi una conferenza di servizi
Vedi la foto Dell'accordo firmato nel 2000, undici anni fa, non è stata realizzata neanche la metà. Parco, museo, tunnel, palazzi, ville. Che ora (tranne poche eccezioni) sono cantieri abbandonati nel cuore del colle di Tuvixeddu. Ecco perché da luglio Nuova Iniziative Coimpresa chiede la convocazione del Comitato di sorveglianza, organo istituito dallo stesso contratto firmato tra proprietari dei terreni, Comune e Regione.
La società del gruppo Cualbu ha inviato nei giorni scorsi diversi solleciti al sindaco Massimo Zedda, che «in qualità di presidente del Comitato di sorveglianza» dovrebbe convocare la riunione.
FINE AGOSTO Ma la data slitterà probabilmente alla fine di agosto, per via delle ferie: all'incontro parteciperanno, oltre ai rappresentanti dei diversi servizi comunali, l'assessorato all'Urbanistica regionale, Coimpresa e le famiglie Sotgiu e Mulas, proprietarie dei terreni di Tuvixeddu e Tuvumannu su cui si sarebbe dovuto sviluppare il progetto di «Riqualificazione urbana e ambientale dei colli di Sant'Avendrace». I Sotgiu chiedono da tempo che l'accordo venga rispettato per intero, perché il contratto firmato il 15 settembre del 2000 era soprattutto un modo per risarcirli dell'esproprio illegittimo delle aree su cui il Comune costruì le case popolari di via Castelli. L'accordo da una parte cancellava una causa miliardaria partita negli anni Ottanta (il Municipio venne condannato a pagare 40 milioni di euro di penale), dall'altra dava un futuro al colle.
IL RISARCIMENTO La famiglia ha diritto al comparto “C2 A” del progetto complessivo ed è proprietaria di un dodicesimo dei terreni interessati, 4100 metri quadrati con accesso da via Turbigo sul quale possono essere costruite due palazzi per un totale di 10 appartamenti. Di cui, per il momento, non c'è nemmeno la concessione edilizia.
CONFERENZA Invece oggi alle 13 i rappresentanti di Nuova Iniziative Coimpresa saranno al settimo piano del Comune di via Sonnino per una conferenza di servizi convocata dalla dirigente Ersilia Tuveri. L'incontro servirà per discutere di alcune varianti edilizie relative alla costruzione dei due palazzi che la società ha realizzato sul versante di via Is Maglias, gli unici ad aver visto la luce. ( m.r. )