giunta zedda
Dopo la riduzione del numero dei componenti e quello delle auto blu anche quella dell’indennità. Meno di 2000 euro a testa andranno agli assessori di Massimo Zedda. Nessuno di loro ha chiesto l’aspettativa per il mandato politico e pertanto avranno tutti lo stipendio ridotto e percepiranno mille e 800 euro mensili lordi. La metà rispetto a quanto incassavano quasi tutti gli assessori della giunta Floris, dove soltanto tre avevano la riduzione.
Ecco l’elenco dei compensi: il sindaco Massimo Zedda prende 6 mila e 73,53 euro lordi mensili, il vice sindaco Paola Piras 2 mila 277,57 euro (non in aspettativa per mandato politico), mentre le indennità ridotte agli assessornon in aspettativa per mandato politico (Enrica Puggioni, Paolo Frau, Susanna Orrù, Barbara Argiolas, Maria Luisa Sassu, Pierluigi Leo, Luisa Anna Marras, Mauro Coni e Gabor Pinna) garantiscono mille e 822,06 euro lordi mensili ciascuno.
Nella scorsa consiliatura le cose andavano un po’ diversamente. Emilio Floris prendeva 6 mila 73, 53 euro mensili (come Zedda), l’ex vicesindaco Maurizio Onorato 2 mila e 277, 57 euro (come la Piras). Poi gli assessori: Giorgio Adamo, Giovanni Maria Campus, Paolo Carta, Giuseppe Farris, Aurelio Lai, Raffaele Lorrai, Antonello Melis, Anselmo Piras e Edoardo Usai percepivano 3 mila e 644, 12 euro, indennità ridotta soltanto per Gianni Giagoni, Patrizio Mulas e Giorgio Pellegrini (mille e 822, 06 euro).
C’è anche da sottolineare come la giunta Floris a gennaio si fosse tagliata lo stipendio del 10 % dopo il varo di una norma nazionale. Ad aprile però scoprì che la decisione era strata un po’ affrettata e, con una determinazione del capo di Gabinetto Francesco Cicero si aumentò i compensi del 10 %, facendosi giustizia.