Oggi alle 18 la tradizionale cena all'aperto in via Azuni
Stampace, la giornata delle “teste calde”
Vedi la foto A Stampace è il giorno delle “teste calde”. Stasera in via Azuni e dintorni sono attese oltre quattromila persone. «Le accoglieremo alla grande», assicura Walter Loddo, 48 anni, responsabile degli arrosti, «offriremo maccarronis a sa campidanese, lissa e sardina arrustia, perdingianu grigliau (melanzane), binu bianco e nieddu e un pezzo di sindria (anguria)». La distribuzione sarà coordinata da Annarella Deiana. «In otto edizioni del Cuccurus cottus non sono mai riuscita ad assaggiare un solo muggine, ero troppo impegnata a servire. Speriamo che sia la volta buona». Ad aiutarla ci sarà come sempre sua figlia Serena, 13 anni, che partecipa da quando ne aveva 5. «Speriamo che nessuno ci crei problemi. L'anno scorso in un palazzo di via Azuni volevano raccogliere firme contro l'odore di pesce, assurdo».
Per i 35 soci dell'associazione Cuccurus cottus e per tutti gli stampacini, si tratta di un evento attesissimo. «La gente si mette in fila tre ore prima», spiega Annarella, «una volta un ragazzo si è presento sette volte al banco, sempre per chiedere le melanzane, ne andava pazzo». Si comincerà alle 18 per finire a mezzanotte. «Invitiamo tutti a partecipare», afferma il presidente dell'associazione, Giovanni Troja, «inclusi gli amici della Società di Sant'Anna», con i quali c'è stata un'aspra diatriba (mai superata) sull'uso dello stemma. «Nessuno ci ha aiutato», sottolinea Troja, «ci siamo quotati e abbiamo racimolato 6 mila euro». Ci saranno musica, balli e l'immancabile ratantina. Su www.stampacinidoc.it si possono ammirare centinaia di fotografie storiche del rione: monumenti, feste e personaggi. ( p. l. )