Un imprenditore chiede di poter avere un banchetto in piazza Yenne
Vedi la foto Chiede al Comune di poter posizionare un banchetto in piazza Yenne per pubblicizzare meglio la propria attività, ma l'autorizzazione gli viene negata perché nella piazza ci sarebbero già troppi venditori abusivi. L'imprenditore beffato si chiama Luigi Scarpa, ha 33 anni e possiede un veliero all'ormeggio in via Roma. «Di domenica lavoro bene», spiega, «porto i cagliaritani e i turisti avanti e indietro nel Golfo degli Angeli, ma nei giorni feriali le prenotazioni languono, così ho pensato di promuovere la mia attività con un tavolino in un luogo frequentato come piazza Yenne, ovviamente pagando l'occupazione del suolo pubblico». L'imprenditore ha contattato l'Ufficio relazioni con il pubblico. «Mi è stato suggerito di scaricare da internet il modulo e l'ho fatto». Dopo aver protocollato la domanda in via Crispi, Scarpa ha atteso invano una risposta per settimane. «Alla fine mi sono recato all'assessorato alle Attività Produttive, dove un'impiegata mi ha detto prima che avevo sbagliato modulo, poi che la mia richiesta non sarebbe andata a buon fine perché in piazza Yenne non c'è spazio per la presenza degli abusivi senegalesi». Gli irregolari possono stare, insomma, chi vuol pagare la tassa no. «Sono amareggiato perché ci tenevo a lavorare nella mia città dopo aver fatto enormi sacrifici. A questo punto penso che mi trasferirò a Carloforte». «Impossibile che un nostro impiegato abbia dato una risposta del genere», ha replicato il Comune attraverso l'ufficio stampa, «sicuramente c'è stato un malinteso. In piazza Yenne il problema dell'abusivismo esiste e stiamo pensando a una riorganizzazione degli spazi. È per questo che non vengono rilasciate nuove concessioni». ( p.l. )