Il sindaco di Elmas non ha voluto partecipare all’inaugurazione e chiede che lo scalo non cresca verso il paese




CAGLIARI. Walter Piscedda sindaco di Elmas non è andato, pur invitato, all’inaugurazione dell’aerostazione per i jet privati. «Noi stiamo giocando una battaglia di democrazia per impedire che l’aeroporto cresca in direzione del paese quando invece potrebbe espandersi come vuole sulle ex aree militari che ha. Il Comune ha dovuto presentare un ricorso straordinario al capo dello Stato». Piscedda è sorpreso anche della presenza della Regione: che ha detto di sì all’espansione dell’aeroporto, ma il primo giugno la giunta ha deliberato per lo stadio proprio nei terreni dove Sogaer vorrebbe costruire i parcheggi per i jet. Su questo forse sarà d’aiuto l’incontro che il ministro Matteoli ha già convocato a Roma tra Cagliari, Regione ed Enac che ha detto no allo stadio. Piscedda: «Trovo comprensibili le parole del presidente Riggio, si sta riferendo a un progetto di stadio che non esiste più. Il nuovo, quello deliberato dalla Regione, ancora non lo conosce perché sono in corso le procedure di valutazione di impatto ambientale». Il vecchio stadio era a ridosso del paese e lo stesso Comune lo bocciò. Il nuovo progetto invece è proprio quello che si scontra con le necessità di Sogaer di costruire le piazzole per i jet: è in quei terreni, a non più di 400 metri dalla pista. Ieri Riggio ha fatto una battuta: l’Enac non è una bocciofila. Accetterà uno stadio forse ancora più vicino alla pista? (a.s)