LA LETTERA. L’ASSESSORE FRAU RISPONDE AGLI ECOLOGISTI: «PRONTI A SISTEMARE I SEPOLCRI ROMANI DEL PARCO»
Pulizia e sorveglianza alla necropoli di Bonaria. L’assessore all’Urbanistica Paolo Frau risponde al gruppo di Intervento giuridico e annuncia un intervento al parco archeologico sotto il santuario, che oggi sopravvive in pessime condizioni. Arrampicato sul colle, il parco è stato sede di una batteria anti- aerea per la difesa di Cagliari e delle sue installazioni (porto, aeroporti militari) e domina l’omonimo cimitero monumentale. Le antiche sepolture di età romana sono preda di degrado e rifiuti. Buste e bottiglie di plastica, giornali, stracci, vetro, segnali stradali divelti. Così la lettera all’assessorato all’Urbanistica. «Il servizio Verde Pubblico di questo Assessorato», scrive Frau,«ha eseguitounsopralluogo e avvierà la procedura per la manutenzione dei manufatti lignei (staccionata, passerelle) in condizioni di degrado a causa di atti di vandalismo. Ho inoltrato la segnalazione all’assessore ai Lavori Pubblici per analogo intervento sulle aree di competenza dell’Ufficio preposto alla manutenzione dei beni museali. Sarà invece cura dell’ufficio del Sindaco », conclude, «segnalare al Corpo di Polizia Municipale la necessità di una maggiore attività di sorveglianza dell’area». Stefano Deliperi, del Gruppo di Intervento giuridico, ha presentato (il 3 luglio) all’assessore una richiesta di bonifica ambientale e di valorizzazione del parco di Bonaria. Un sito in condizioni di grave degrado, nonostante la presenza di tante tombe romane ad arcosolio e scavate nella roccia, resti della necropoli che occupava buona parte dell’altura. Gli ecologisti salutano con favore la risposta del Comune. «Dopo la recentissima ripulitura della piccola e maltrattata nicchia archeologica», scrive Deliperi, «posta sulla scalinata monumentale di Bonaria, un nuovo segnale positivo dell’amministrazione comunale Zedda rispetto alla precedente inconsistente melassa amministrativa decennale». Gli ambientalisti hanno colto la palla al balzo per esprimere a Frau i timore legati ai rischi ambientali, per il patrimonio archeologico-culturale, e la vibilità del centro cittadino derivanti dalla possibile apertura del cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato di Via Roma, «mai sottoposto al preventivo e vincolante procedimento di valutazione di impatto ambientale, a causa di una poco lusinghiera diminuzione del numero di posti auto previsti da parte della precedente amministrazione comunale e oggetto di varie azioni da parte delle associazioni ecologiste».