LO STUDIO L’assessore Coni vorrebbe rispolverare il piano del 1998 che prevedeva il senso unico in viale Marconi
il problema del traffico a Cagliari si può attenuare, ma difficile da risolvere del tutto. Da anni si tenta di porre dei rimedi, ma “arginare ” oltre 35mila veicoli provenienti dai paesi vicini e diretti al Capoluogo, non è cosa facile. Da tempo c’è al vaglio un piano che vede nelle rotonde e nelle corsie preferenziali una valida alternativa ai semafori, ma per il momento ci sono migliaia di automobilisti che tra le 7 e le 9 del mattino restano incolonnati, così come la sera, tra le 18 e le 21, il traffico si traduce in lunghe colonne. Il problema maggiore è rappresentato da viale Marconi, dove la realizzazione de “Is Pontis Paris” sembra una soluzione rapida e ottimale nelle fasce con meno intensità di traffico, ma in capace di sostenere il carico del pendolarismo, trasformandosi in un grande imbuto in entrata, la mattina, con le auto che confluiscono in un unico punto da Selargius, Quartu, Quartucciu, oltre i comuni di Settimo, Maracalagonis e Sinnai, mentre chi arriva da Monserrato può scegliere se imbottigliarsi o in viale Marconi all’altezza dei Vigili del Fuoco o in via Vesalio. L’alternativa in uscita, la parallela che costeggia il canale, risolve ma poi aggrava al “ricon - giungimento”, con le quattro corsie totali che convergono in due e pochi rispettano le “zebre ”. Ma è questione di cultura automobilistica. Il neo assessore ai Trasporti del Comune di Cagliari, Mauro Coni, vorrebbe rispolverare il progetto del 1998 che prevedeva il senso unico in viale Marconi in direzione Cagliari, mente i sindaci dei Comuni dell’hinterland premono perché venga potenziato il servizio pubblico e ampliata la metropolitana leggera, ancora troppo ai margini e poco sfruttata. Ma per entrambi i casi c’è bisogno di rivedere completamente la viabilità di viale Marconi e predisporre corsie preferenziali. L.C.