Il presidente dell’ordine degli agronomi Ettore Crobu interviene nella polemica sulla gestione del verde cittadino
«Errori del passato e problemi presenti portano a tali scelte»
CAGLIARI. «Spesso le operazioni ordinarie e straordinarie nell’ambito delle alberature stradali all’interno di un centro abitato, comportano operazioni (potature) che, apparentemente, possono sembrare drastiche e inopportune se non si conoscono la fisiologia e le specifiche caratteristiche vegetazionali della specie. Far coesistere esigenze estetiche con la tutela e l’incolumità delle persone e delle loro cose non sempre è facile e non sempre può essere contestuale»: il presidente dei dottori agronomi e dottori forestali di Cagliari, Ettore Crobu, interviene nella discussione a tratti polemica sulle potature degli alberi, spesso ritenute «selvagge» dai cittadini. «L’ambiente urbano presenta caratteristiche che spesso risultano difficili per la pianta... - dice Crobu - la scelta progettuale, la gestione, la manuntenzione degli alberi non può prescindere da un’adeguata conoscenza delle caratteristiche della specie presente o da impiante in relazione ai numerosi fattori esterni che vincolano la pianta per il futuro accrescimento... l’albero inserito nel contesto urbano deve rispondere a determinate caratteristiche fondamentali per la sua sopravvivenza e ‘tolleranza’ da parte della cittadinanza... la conoscenza delle specie vegetali - sottolinea l’agronomo - rappresenta uno degli aspetti principali della progettazione delle aree da arredare a verde... la gestione del verde pubblico in città presenta rilevanti problematiche che spesso sfuggono al cittadino: occorre infatti considerare che gli errori progettuali compiuti nel passato manifestano gli effetti solo dopo anni, rendendo l’arredo verde un elemento di disturbo, una fonte di problemi che limitano la libertà del fruitore... l’albero, elemento di pregio architettonico e paesaggistico, se non curato può rappresentare pericolo o determinare disagi da non sottovalutare per gli abitanti e i fruitori di tali aree...».