Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Lirico Nulla di fatto alla riunione del Cda Zedda prende tempo

Fonte: Sardegna Quotidiano
19 luglio 2011

 GENNARO DI BENEDETTO Stoppata in cda la delibera che dava al Sovrintendente più poteri nella gestione del teatro. n La delibera della discordia, quella che assegna ampi poteri al Sovrintendente del Lirico Gennaro Di Benedetto, non è stata neanche presa in esame e con essa sono saltati tutti i punti all’ordine del giorno della riunione del cda del teatro. Il consiglio d’ammini - strazione, reduce da un duro incontro con i sindacati e i dipendenti, ha preferito proseguire la riflessione sulle cose sentite nel pomeriggio. Tutto rinviato a data da destinarsi. Anche la discussione sull’eventuale mutuo da accendere per ripianare il buco di bilancio. «Dobbiamo verificare tutte le norme prima di qualsiasi decisione», afferma il sindaco Massimo Zedda.

LA RIUNIONE COI LAVORATORI Sul rinvio ha pesato il confronto di oltre due ore con i lavoratori, in cui non sono mancati i momenti di tensione. Quella che doveva essere una riunione con i rappresentanti sindacali si è trasformata in un’assemblea aperta a tutti i dipendenti, finita a ridosso della seduta del cda. Nel primo faccia a faccia dopo l’occupazione del teatro, i lavoratori esasperati per un cambio di gestione che non è mai arrivato, nonostante il cambio del sovrintendente, non si sono trattenuti. Hanno urlato al consiglio di amministrazione che deve prendersi le responsabilità della crisi profonda che non accenna a finire. Hanno puntato il dito contro quei consiglieri che occupano le poltrone di via Sant’A l e n ixedda da decenni, prima con Meli, poi con Pietrantonio e ora con Di Benedetto. «Sindaco, si circondi di persone giovani come lei», hanno esortato. Qualcuno si è sentito offeso e ha minacciato di abbandonare la riunione. I toni sono saliti. Antonello Arru ha ribattuto animatamente e poi si è scusato per la vivacità. La calma è tornata. Di Benedetto, presente, ha ascoltato in silenzio. Senza intervenire, neppure quando dai lavoratori è arrivato un secco no all’ipotesi che i suoi poteri aumentino. Ora, dopo che i sei mesi sotto la sua guida non sono bastati a redigere un piano industriale triennale, prioritario per rilanciare l’attivita del teatro e uscire dalla crisi. Anche il presidente Massimo Zedda ha ascoltato a lungo e ha preso tempo. Ha spiegato di non essere in grado, per ora, di dare risposte. Né sul mutuo, né sul cambio di gestione. Ha spiegato, questo sì, che cercherà nuove partnership per dare ossigeno ai conti e che resta contrario all’ipoteca sullo stabile di via Sant’Alenixedda. Una nuova riunione con i lavoratori, ha assicurato, sarà convocata a stretto giro.

È stato un incontro utile, soprattutto per manifestare personalmente alla dirigenza il malumore e la preoccupazione che si sono accumulati in questi mesi. Per le decisioni bisognerà attendere. «Siamo mediamente soddisfatti» spiega Cristiano Barrovecchio del sindacato Snater. «Quello che abbiamo specificato è che ci aspettiamo un deciso rinnovamento ». Nessuno ha chiesto ufficialmente la testa di Di Benedetto. Ma il sovrintendente è in prova fino al 3 di settembre e le critiche al suo operato nell’ultimo mese sono state più che esplicite. L’auspicio dei lavoratori è che il rinnovamento arrivi anche a toccare il cda, ma in questo caso bisognerà valutare se l’ipotesi è percorribile legalmente. «È stato ancora una volta un incontro interlocutorio - secondo Roberto Camarra della Cgil - Zedda non ci ha dato risposto, ma è vero che lo abbiamo convocato noi. Era qui soprattutto per ascoltare. Aspettiamo di vedere cosa accadrà». Nelle prossime settimane la palla torna al cda, prima di riprendere il dibattito, sarà necessario ascoltare ancora i lavoratori, e sentire cosa ha da dire il consiglio comunale, che discuterà della crisi del lirico nella riunione di mercoledì. Certo è che la dura presa di posizione dei dipendenti non potrà non pesare sulle decisioni della dirigenza. Intanto in settimana Zedda incontrerà il presidente della provincia di Cagliari Graziano Milia. Oggetto della riunione il bando di finanziamento europeo da cinque milioni per il progetto di teatro Cagliari–Sassari. Paola Pilia

 

SINDACATI LA LETTERA AL SINDACO «SIAMO PRONTI ALLO SCIOPERO» n Pronti allo sciopero, se non arriveranno segnali di cambiamento. In una lettera presentata al cda della fondazione prima della riunione di ieri, i sindacati hanno messo nero su bianco le criticità di questi mesi. Il flop artistico e di pubblico del Festival di S.Efisio, al primo punto. A nessuno è andata giù la scelta di Marco Carta come voce narrante di “Pierino e il lupo” di Prokofiev. Doveva servire ad avvicinare i più giovani al teatro, il risultato è stato l’allontanamento degli spettatori più fedeli. Sotto accusa anche la mancata nomina di un direttore artistico e la mancata risposta al bando di finanziamento europeo che permetterebbe di ottenere 5 milioni di euro per il progetto Cagliari– Sassari. «Le relazioni sindacali si sono interrotte», denunciano Cgil, Cisl, Snater, Css, Usb e Fials.