ARENA IN FIERA
Ecco l'anfiteatro estivo
dei cagliaritani
Ma ora il Comune
studia uno spazio
anche per l'inverno
III
Presentata ieri la nuova Arena spettacoli di Cagliari e la prima parte del cartellone
L'assessore Puggioni: «Ora lavoriamo per uno spazio invernale nel Padiglione E»
Che gran parte degli spettacoli estivi previsti all'Anfiteatro romano fossero trasferiti alla Fiera non è una novità. Così come non lo è lo spazio, già utilizzato ogni stagione, soprattutto per poter realizzare concerti dedicati a un pubblico numeroso. Ciò che fa respirare un profumo di novità è l'intenzione di voler proseguire l'offerta dei grandi appuntamenti anche per la stagione autunnale. «E perché no: anche quella invernale». Parole di Enrica Puggioni, assessore alla Cultura, Pubblica istruzione e Spettacolo del Comune di Cagliari. Fiera di essere riuscita a salvare parte della stagione, ha presentato il progetto del teatro che da oggi inizierà ad essere costruito all'interno dello spazio di viale Diaz, chiarendo: «Questo è solo un primo passo per mettere in piedi una collaborazione a lungo termine e garantire un accesso a tutti gli organizzatori».
Ciò che gli operai stanno montando ora alla Fiera Campionaria di Cagliari sarà un'arena, con palco e gradinate, più una platea rimodulabile, adatta sia per spettacoli teatrali con posti numerati che concerti da seguire in piedi. Perché sono di entrambi i tipi gli appuntamenti del cartellone dell'estate cagliaritana. La struttura potrà quindi cambiare aspetto e «potrà contenere fino a 4600 posti a sedere, ma più del doppio, fino a 9 o 10 mila, quando si tolgono le sedie», spiega Luigi Carosi, autore del progetto, consulente dell'Ente Fiera.
Sulla carta, è stato studiato per poter accontentare le esigenze delle grandi produzioni, che solitamente viaggiano con scenografie imponenti. «A volte hanno accettato di ridimensionarle o rinunciare a parte di esse pur di realizzare il proprio spettacolo in un luogo affascinante come l'Anfiteatro romano - aggiunge Carosi - ma una volta caduta la possibilità di utilizzare quello spazio hanno preteso di andare in scena senza compromessi, con lo spettacolo completo. Ecco perché il teatro della Fiera avrà un palco più grande. Questo avrà un'altezza di 1 metro e 55 e la prima fila sarà posizionata a sette metri di distanza, così che il pubblico possa vedere bene tutto ciò che ci sarà sopra».
Realizzarlo significa affrontare un investimento di circa 145 mila euro, che arrivano dal Comune di Cagliari e dalla Camera di Commercio. Le intenzioni, però, sono di lasciare il teatro resterà allestito per non più di un mese e mezzo, fino a settembre. Verrà poi smontato, in attesa di essere riutilizzato, magari la prossima stagione. In quel caso, la cifra da spendere per rimetterlo in piedi avrà lo stesso costo di quest'anno.
«Stiamo valutando soluzioni alternative per gli eventi invernali», spiega Puggioni. L'idea è quella di utilizzare ancora la Fiera: magari il Padiglione E, per eventi da circa 3500 posti. Si potrà quindi dire addio all'Anfiteatro. «Di sicuro ora la priorità è restituire al pubblico le antiche bellezze dello spazio. In futuro, comunque, non credo che ternerà ad accogliere spettacoli per 4000 persone», sottolinea l'assessore.
Una stagione che, per ora, si svilupperà tra concerti di musica leggera italiana e rappresentazioni teatrali. Si comincia sabato 23 luglio con Alessandra Amoroso per poi proseguire due giorni dopo con Zucchero. Il 28 luglio ci sarà Crozza, il 30 Panariello. Tre giorni saranno invece dedicati al “Nostre Dame de Paris”, dal 2 al 4 agosto. La settimana seguente, il 9, sarà la volta dei Modà, per poi accogliere Beppe Grillo il 12, Sabina Guzzanti il 18 e Marco Travaglio il 26. Nuovamente musica sabato 1 settembre con il concerto di Mario Biondi e, in chiusura di stagione, il 10 settembre ci sarà Jovanotti.«I tempi a disposizione per riprogrammare tutto quanto non ci hanno permesso di programmare anche altri eventi che avevamo in mente - continua Puggioni - per esempio il concerto di Max Pezzali è stato spostato a Quartucciu. Altri non si sono potuti recuperare».
Niente da proporre sul piano della musica rock, che invece è diventata negli anni una caratteristica di tanti Comuni vicini e lontani dal Capoluogo, trasmettendo a coloro che seguono questo genere musicale una voglia sempre più forte di voler avere anche in città un tipo di artisti assenti da troppo tempo dalla scena cagliaritana. Ma si può ancora sperare. «Con questo progetto speriamo di attirare l'attenzione anche di tanti altri organizzatori di eventi - prosegue - così che questa struttura possa proporre un programma di appuntamenti in grado di accontentare i gusti di tutti».
Il costo per l'utilizzo dello spazio non sarà superiore a quello dell'Anfiteatro romano. Lo assicura Benedetto Etzi, direttore generale dell'ente Fiera internazionale della Sardegna. «Abbiamo fissato una convenzione con il Comune di Cagliari per un prezzo di circa 5000 euro al giorno - garantisce - a meno che non si decida di utilizzare anche altri servizi che abbiamo a disposizione, a quel punto la cifra ovviamente salirebbe. Abbiamo accolto volentieri l'invito dell'amministrazione ad accogliere gli eventi previsti in Anfiteatro. La Fiera, comunque, ospita spettacoli da 40 anni, tanti concerti storici per la nostra città sono stati realizzati in questo spazio».
In programma anche l'idea di mettere a punto un sistema di trasporti pubblici specifico per raggiungere l'area eventi.
Stefano Cortis