Arrestato un elettricista
Lo ha tradito il gironzolare in scooter davanti a un bar in via Scano. Un atteggiamento sospetto e così i carabinieri hanno deciso di fermare Roberto Atzori, 30 anni, elettricista. I militari gli hanno trovato addosso poco più di mezzo grammo di marijuana. Le sorprese più interessanti sono arrivate dalla perquisizione nella sua abitazione in via della Pineta: in cucina c'erano due bombe da mortaio del dopo guerra, munizioni, una piantina di marijuana e una telecamera con sette mini cassette, utilizzate per riprendere i vicini e i passanti.
Una vicenda inquietante che potrebbe avere ulteriori sviluppi dall'analisi delle immagini registrate. Sembra che Atzori avesse girato alcune riprese anche in altre zone della città, compreso il quartiere di Sant'Elia. Intanto i carabinieri della compagnia di Cagliari, coordinati dal comandante Paolo Floris, che hanno effettuato l'operazione, lo hanno arrestato con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione di munizionamento da guerra inerte e porto di coltello di genere proibito.
Una vicenda nata da un normale appostamento da parte di una pattuglia dei carabinieri della stazione di Villanova. I militari, alle 18,30 di mercoledì, hanno notato Atzori girare continuamente in sella a uno scooter nelle vicinanze di un bar. Hanno così deciso di bloccarlo per un controllo trovandolo in possesso di poco più di mezzo grammo di marijuana. I carabinieri sono poi passati alla perquisizione dell'abitazione dove vive da solo. Intuizione felice: nel balcone della cucina è stata ritrovata una pianta di marijuana alta venticinque centimetri e il concime specifico usato per la sua coltivazione.
Sopra lo scolapiatti l'elettricista conservava due bombe da mortaio da 81 millimetri. La caccia la tesoro è proseguita e sono saltati fuori due coltelli a serramanico, un tirapugni in acciaio, 59 cartucce calibro 22 caricate a salve, piombini per fucile ad aria compressa e una fondina di una pistola. Materiale che ha confermato la passione per le armi di Atzori che l'anno scorso era stato denunciato a piede libero perché trovato in possesso di alcune riproduzioni di pistole, perfettamente funzionanti.
I carabinieri proseguiranno le indagini per chiarire i motivi che hanno spinto l'uomo a riprendere vicini, passanti e a effettuare delle immagini in altri quartieri, come quello di Sant'Elia. Anche la telecamera utilizzata per le registrazioni è stata sequestrata. (m. v.)
29/08/2008