Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quella Giunta a trazione rosa

Fonte: L'Unione Sarda
29 giugno 2011

Quella Giunta a trazione rosa

Non è Medioevo ma equilibrio di genere Nel settimanale cattolico Il Portico del 12 giugno

scorso, il nuovo primo cittadino cagliaritano in risposta agli auguri dell'Arcivescovo dichiara che l'idea di città che lo sosterrà nei prossimi cinque anni sarà “a misura di tutti, dei cittadini prima ancora che delle cose della città”. S'impegna inoltre, il giovane sindaco Massimo Zedda, a “mettere davanti all'amministrazione pubblica tutti i cagliaritani sullo stesso piano: senza preferenze o favoritismi, senza escamotage. Tutti uguali, con pari diritti e pari doveri”. Egli aggiunge infine che il suo impegno sarà volto ad “amministrare per il bene comune”.
Ora che la nuova Giunta è stata varata, con la presenza di sei donne (la più giovane ha soltanto trentadue anni) e quattro uomini, tutti al di fuori del Consiglio comunale, Anna Piccioni (su L'Unione Sarda di giovedì scorso) lamenta su questa pagina (commento dal titolo “Per gentile concessione celeste”) “che le donne assessore siano state scelte in base al principio di genere delle quote rosa, per gentile concessione celeste e non sul fondamento delle competenze acquisite”. In tal modo, sostiene ancora la Piccioni, si dà vita ad “un nuovo modo di offendere le donne”, dal momento che lo stesso Zedda ha “sbandierato molto prima della formazione di governo che l'esecutivo sarebbe stato per metà rosa”.
Inutile attribuire sapore medioevale e tacciare di maschilismo un “equilibrio di genere”, almeno a livello di Giunta cittadina. D'altra parte, la presenza femminile nel nuovo Consiglio comunale è limitata soltanto a due su quaranta, entrambe del centrosinistra e nello specifico appartengono a Sinistra Ecologia e Libertà, così come vi appartiene il primo cittadino.
La Giunta “a trazione rosa” dovrà pertanto liberarsi entro breve tempo delle presunte incrostazioni cromatiche attribuitele e affrontare con competenza, equanimità e notevole impegno le molte criticità, lasciate in eredità dai precedenti amministratori.
Bruno Maiorca (Cagliari)