Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La città che zampilla

Fonte: L'Unione Sarda
23 giugno 2011

Si moltiplicano le perdite idriche mentre Abbanoa affoga nei debiti

 

Ridotta del 70% la spesa per gli interventi
Vedi la foto Abbanoa affoga in un mare di debiti e la città zampilla in ogni rione. Da via Ozieri (tre settimane) a via Copernico, da via Salvator Rosa a via Palermo (un mese), da piazza del Carmine a via Sassari le condotte si rompono e rimandano in superficie fiumiciattoli che scorrono lungo le strade. Sprechi liquidi che i cittadini segnalano. Inutilmente.
MARE DI DEBITI La ragione per cui Abbanoa non interviene è nota ed è serissisima: 380 milioni di debiti, 200 verso le banche, 180 verso i fornitori. Tra i quali ci sono le imprese che curano la manutenzione della rete idrica in tutta l'Isola. Se Abbanoa non le paga, gli appaltatori non pagano gli stipendi ai dipendenti. Non è un caso che per un mese e sino a due giorni fa gli operai della Idrocaralis, che ha vinto un appalto per incerottare i 450 chilometri di condotte idriche cittadine, abbiano scioperato.
SPESA RIDOTTA DEL 70% Per avere la dimensione del problema basti dire che dall'inizio del 2011 il gestore idrico ha ridotto i fondi del 70 per cento. Significa, per semplificare, che si riparano tre perdite su dieci. «Con una capacità di spesa ridotta al 30 per cento siamo costretti ad andare per priorità», spiegano dall'ufficio stampa di Abbanoa. E quando nemmeno quel 30% basta più è la paralisi. Ed è ciò che è avvenuto nell'ultimo mese. «Ora abbiamo raggiunto un accordo con Idrocaralis e lo sciopero è rientrato», informano. E questa è la buona notizia. Quella brutta è che «fino a quando la Regione non ripianerà almeno parte delle perdite non potremo aumentare la capacità di spesa». Che resterà al 30 per cento.
Da Cagliari arrivano in media dieci segnalazioni di perdite al giorno. «Ogni distretto sta facendo una cernita delle perdite e si sta intervenendo nelle urgenze più grosse in attesa che arrivino i soldi», spiegano ancora. Il fatto è che la città è tutta un'urgenza.
PERDITE: + 21 MILIONI «Nel 2010 abbiamo speso 4 milioni di euro in più per le manutenzioni ordinarie e 17 in più per quelle straordinarie», rivela il numero uno di Abbanoa Pietro Cadau. Significa che in un anno le spese sono cresciute di 21 milioni.
PERDITE RECORD Del resto la rete cagliaritana non solo è tra le più vecchie in Italia (i tubi sono in cemento amianto, materiale sensibilissimo ai frequenti sbalzi di pressione principale causa delle rotture e delle perdite) ma, secondo Legambiente, è tra quelle che ha la percentuale di perdite maggiore: il 63 per cento. Vuol dire che sei litri su dieci vengono sprecati.
Fabio Manca