Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il progetto: 450 appartamenti e 20 ettari di parco

Fonte: L'Unione Sarda
27 agosto 2008

l'accordo

Parco archeologico, insediamento residenziale, area verde, servizi pubblici: il 10 giugno del 2000 il Consiglio comunale dà il benestare alla proposta di «riqualificazione urbana e ambientale dei colli di Sant'Avendrace», cioè al Piano integrato d'area di Tuvixeddu che ottiene il via libero definitivo il dieci ottobre successivo dopo sei anni di trattative, espropri, polemiche, e un'infinità di passaggi burocratici. Passeranno in realtà altri sei anni prima di assistere all'apertura di un cantiere che prevedeva un intervento di 565 mila metri cubi su un'estensione di 48 ettari. Un piano da 200 milioni di euro che doveva far sorgere un insediamento residenziale: 270 mila metri cubi erano destinati destinati all'impresa costruttrice Nuove Iniziative Coimpresa, la società che aveva presentato il piano integrato d'area e doveva realizzare 450 tra appartamenti e ville per 2.500 abitanti. Ma l'intervento edilizio comprendeva anche 64.170 metri cubi per attrezzature di interesse generale (settore universitario e ricerca). Il Comune avrebbe dovuto ricevere 45.189 metri cubi per garantire i servizi nelle aree residenziali, più altri 50.082 metri cubi per i servizi pubblici e 20 ettari di parco archeologico-naturalistico. Otto anni dopo, è ancora tutto fermo.

27/08/2008