Il coordinatore regionale Piras all'assemblea del partito: «Nessuna risposta alla crisi»
«Il presidente della Regione Cappellacci consideri l'opportunità, rassegnando immediatamente le proprie dimissioni, di restituire finalmente il sorriso ai sardi e di regalarci un sospiro di sollievo». L'attacco arriva da Michele Piras, coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, durante un'assemblea organizzata per celebrare l'affermazione del partito alle recenti amministrative in Sardegna e in campo nazionale. «Nell'Isola, le elezioni - ha aggiunto Piras - hanno comunicato alla Giunta la fragorosa bocciatura della propria azione di governo, che si è contraddistinta in questi anni per la sostanziale inconcludenza, per la drammatica incapacità di fornire risposte alla crisi e ai crescenti bisogni sociali che emergono dalla società sarda».
L'ASSEMBLEA Tutti gli intervenuti, specialmente alla luce dell'affermazione sui referendum di ieri, hanno sostenuto che «il voto dei sardi ha già sancito la fine anticipata del governo nell'Isola. A questo punto - è stato detto - ci chiediamo per quale ragione il centrodestra dovrebbe continuare a tirare a campare perché rischierebbe di logorare se stesso, il suo presidente e tutti i sardi tutti». Poi, come detto, l'invito al governatore «a non riflettere troppo sull'opportunità di compiere un gesto liberatorio che tutti i sardi si aspettano». Il capogruppo di Sel in Consiglio regionale, Luciano Uras, ha precisato che il risultato delle amministrative richiede un cambiamento: «Per questo chiediamo al neo sindaco Massimo Zedda di essere coerente nella costruzione della giunta e nella modalità di gestione della cosa pubblica. Ci aspettiamo un governo che sia fatto per tutti, coinvolgendo i vari settori economici con i lavoratori, le imprese, il mondo della cultura e della solidarietà, quello cattolico e sportivo». Sono intervenuti, fra gli altri, anche i neo eletti di Sel in Consiglio comunale a Cagliari. Ha chiuso i lavori il sindaco di Cagliari Zedda.
Sergio Atzeni